“Leonardo quasi vero: quello che i musei non mostrano” a Barbarano-Mossano

175

Un Leonardo “quasi vero” in mostra nel Vicentino. Ossia, quello che non hanno osato fare grandi città come Padova, Verona o Vicenza, lo propone il Comune di Barbarano-Mossano (Vi) con un fitto calendario di appuntamenti per il 5°Centenario dalla morte del genio fiorentino.

«Non che Leonardo sia mai stato a Barbarano, e tantomeno che si conservino qui delle sue memorie –precisa in un comunicato l’assessore alla cultura Michela Nardon-, ma ci tenevamo dare il giusto tributo a quella genialità rinascimentale riconosciuta nel mondo, che c’appartiene in quanto italiani moderni». Fulcro del mese “vinciniano” di Barbarano, è l’esclusiva mostra “Leonardo “quasi vero”: quello che i musei non mostrano”, ideata da Antonio Gregolin, apprezzato artista vicentino, nel trecentesco Palazzo dei Canonici che verrà inaugurata il 9 novembre alle 17, per chiudere l’8 dicembre con ingresso libero.

«Una cornice architettonica degna degli storici palazzi che in questi mesi si contendono le opere di Leonardo, quella del Palazzo dei Canonici che trasformeremo nel “Louvre Berico”» sottolinea Gregolin. «Quello che non mostrano i grandi musei, a Barbarano si potrà ammirare: sono i taccuini com’erano in origine, quando Leonardo vi apponeva le sue osservazioni, smembrati poi in migliaia di fogli diventando tesori inestimabili». «Quelle esposte sono copie anastatiche, rilegate com’erano in origine, che fanno parte della collezione privata del vicentino, Luigi Jodice, grande appassionato vinciano, che s’inseriscono nel singolare percorso didattico che porterà il visitatore dalle opere del grande maestro, all’eredità “artistica” arrivata fino a noi».

Nel suo sterminato mondo di ricerca, Leonardo fa osservazioni anche sulla “pareidolia”: ovvero, quello che la mente elabora, quando interpretiamo le forme. Esposte dieci opere dello stesso Gregolin, che non sono sculture nel senso tradizionale del termine, bensì opere “naturali”, affiancate alle immagini realizzate dal vignettista di Breganze, Antonio Carraro, che attraverso le nuvole riprende immaginifiche creature che animano il cielo.

La ferrarese Laura Govoni invece, esporrà una sua singolare installazione “verde” sull’uomo vitruviano e bicicletta di Leonardo. Spazio teatrale il 10 novembre alle 16 al Teatro Berico, con lo spettacolo a tema “Il sogno del giovane Leonardo” della compagnia padovana “Barabao Teatro”.

Si parlerà il 15 sera con Assunta Rigato e Valerio Zadra di “Leonardo tra scienza, storia e mistero”. Si giocherà invece con le proporzioni leonardesche, sabato 16 a partire dalle ore 9 con il laboratorio creativo per bambini, condotto dall’artista Chiara Albertoni, dal nome “Magica proporzione”.

Sarà invece Luigi Jodice, proprietario dei taccuini in mostra, il relatore della serata del 21 sul tema “Leonardo che passione”, accompagnato dal musicista Angelo Gallocchio. Il 22 dalle 16 “Leolaboratorio”, laboratori per bambini con la lettura creativa a cura di Elisa Bertato. Alle 20,30 dello stessa giornata, Gianni Ciscato svilupperà un percorso nella pittura di colui che “dette alle sue figure il moto e il fiato” dal titolo “Leonardo, le forme del Genio”.

Dal 23 al 30 novembre in occasione della storica Fiera di S.Caterina, l’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia sezione Berica e i Nuclei Basso Vicentino e Arcugnano, presenteranno presso la Ex-casa del Fascio la mostra tematica “Leonardo, il volo, la vela”. Il tutto per una genialità che, cinquecento anni dopo, continua a solleticare il mondo.