Leonora Armellini in mezzo ai fiati lunedì 20 dicembre al Teatro Comunale di Vicenza

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Lunedì 20 dicembre il pianoforte di Leonora Armellini dialoga con cinque fiati italiani che suonano nell’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia e in quella del Concertgebouw di Amsterdam. Originale e coinvolgente il programma, con brani di Ligeti, Rimskij-Korsakov e Thuille. La pianista padovana è reduce da una strepitosa finale conquistata al Concorso Chopin di Varsavia.

Nel carnet di concerti proposto dalla Società del Quartetto all’interno della stagione artistica 2021/22 del Teatro Comunale di Vicenza spiccano gli appuntamenti con cinque pianisti di gran vaglia. Dopo la star Beatrice Rana e aspettando, nel 2022, un tris d’assi come Richard Goode, le sorelle Labeque e Jan Lisiecki, lunedì 20 dicembre torna a Vicenza Leonora Armellini.

La ventinovenne pianista padovana due mesi fa si è messa nuovamente in luce al prestigioso Concorso Chopin di Varsavia dopo che nell’edizione 2010 si era aggiudicata il premio speciale intitolato a Janina Nawrocka. Questa volta Leonora è entrata in finale conquistando il quinto posto e diventando così la prima pianista italiana ad essere arrivata tanto in alto, nella storia della rinomata competizione internazionale.

Figlia d’arte, Leonora Armellini si è avvicinata al pianoforte a 4 anni e si è diplomata con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore, quando ne aveva appena 12. Dopo la vittoria all’edizione 2005 del Premio Venezia riservato ai migliori diplomati nei Conservatori italiani, ha proseguito gli studi di perfezionamento con Sergio Perticaroli all’Accademia di Santa Cecilia, con Lilya Zilberstein, Marian Maika e Boris Petrushansky. Leonora tiene regolarmente recital per importanti festival e stagioni concertistiche e affronta con sempre maggior interesse il repertorio cameristico, che frequenta in varie formazioni come quella – di gran lusso – con la quale si presenta lunedì a Vicenza.

Ad accompagnarla sul palco del Teatro Comunale ci sono infatti Andrea Oliva al flauto, Francesco Di Rosa all’oboe, Calogero Palermo al clarinetto, Andrea Zucco al fagotto e Guglielmo Pellarin al corno, ovvero cinque fiati italiani, cinque Prime parti che suonano in due fra le migliori formazioni orchestrali del mondo: l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e la Royal Concertgebouw Orkest di Amsterdam. Il valore aggiunto dell’ensemble è la speciale intesa musicale frutto della frequentazione quotidiana, della stima reciproca e del rapporto di amicizia che lega i cinque musicisti. Il quintetto di fiati, equivalente per importanza al quartetto d’archi, rappresenta la formazione più completa a livello sonoro e la più ricca di repertorio.

Il programma del concerto è stato studiato per mettere in evidenza da un lato il virtuosismo di cui sono capaci i cinque musicisti italiani, dall’altro per esaltare la ricchezza di timbri propria dei loro strumenti.

S’inizia con le Sei bagatelle di György Ligeti, pagina del 1953 nella quale l’autore ungherese trascrisse per quintetto di fiati alcuni numeri di una sofisticata raccolta per pianoforte dal titolo Musica Ricercata che aveva composto poco tempo prima.

Il secondo brano in programma è il delizioso Quintetto in Si bemolle maggiore per pianoforte, flauto, clarinetto, corno e fagotto che Nikolaj Rimskij-Korsakov scrisse nel 1876 per partecipare ad un concorso indetto dalla Società Musicale Russa.

Infine Ludwig Thuille, un autore che raramente si ha modo d’incontrare nei programmi da concerto. Nato nel 1861 a Bolzano da una famiglia savoiarda ma cresciuto artisticamente a Monaco, Thuille fu un eccellente didatta nonché autore di una settantina di composizioni. Tra queste spicca il Sestetto per pianoforte e fiati del 1888, in stile tardo romantico, che Thuille presentò con successo al Festival di Wiesbaden con l’appoggio dell’amico Richard Strauss. Ancora oggi questa piccola perla musicale è considerata uno dei pezzi più significativi dell’intero repertorio per pianoforte e quintetto di fiati.

Inizio alle ore 20:45 nella sala del Ridotto. Biglietti da 10 a 15 Euro acquistabili sul circuito online del Teatro Comunale, presso gli uffici della Società del Quartetto (0444 543729) e la biglietteria del Comunale (0444 324442), dove si potranno anche convertire i voucher.