Maltempo: disastro per l’apicoltura vicentina, l’Associazione Regionale Apicoltori del Veneto chiede lo stato di emergenza

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Maltempo: un disastro per l'apicoltura vicentina
Maltempo: un disastro per l'apicoltura vicentina

Anche le api vicentine hanno pesantemente risentito dell’emergenza maltempo.

Le api purtroppo sono le prime vittime di tante attività umane. L’eccessiva urbanizzazione, l’agricoltura intensiva, l’uso di pesticidi, la sparizione dei prati fioriti per far posto a colture più redditizie, senza contare l’introduzione inconsapevole di specie di insetti nemiche, come la vespa velutina, sono tutti fattori di rischio per il prezioso imenottero, che con la sua attività di impollinazione dà vita a un circolo essenziale per il benessere ambientale. A tutto questo poi si aggiunge la crisi climatica, con momenti di pesante siccità alternati ad alluvioni che danneggiano le arnie e distruggono l’ambiente.

Il maltempo ha colpito l'apicoltura
Il maltempo a Vicenza ha colpito l’apicoltura

Infatti il maltempo che ha duramente sferzato Vicenza negli ultimi due giorni ha messo in ginocchio molti apicoltori: sono molte le arnie finite sott’acqua nella zona di Sant’Agostino, Gogna, Altavilla e Arcugnano. Anche la Protezione Civile è intervenuta in aiuto all’apicoltore tra Altavilla e Arcugnano, ma purtroppo per molte arnie non c’era più nulla da fare, essendo totalmente sott’acqua.

Ad essere colpiti sono stati soprattutto apicoltori professionisti che si ritrovano ora senza nuclei all’inizio della stagione primaverile. “Come associazione – spiega Gerardo Meridio, presidente dell’Associazione Regionale Apicoltori del Veneto – chiederemo l’intervento straordinario della Regione per tutti gli apicoltori che hanno visto vanificato il loro lavoro”.