Marcello Spigolon assolto dal reato di truffa ai danni dello Stato: “grazie agli avvocati Francesco Rucco e Andrea Balbo”

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Di seguito la lettera del sindaco di Noventa Vicentina, Marcello Spigolon, alla fine della lunga e travagliata vicenda giudiziaria di cui è stato suo malgrado protagonista

Non è servita la prescrizione, come temevano i miei avversari politici (o forse speravano), ma la semplice realtà dei fatti, per arrivare alla mia assoluzione perché il fatto non sussiste. Ringrazio per l’ottimo lavoro svolto i miei avvocati, Francesco Rucco e Andrea Balbo, perché hanno saputo difendere le mie istanze e soprattutto la realtà.


L?ipotesi della Procura era quella che l’imprenditore noventano Grezzani, titolare della società ?Gruppo Delta srl?, avesse assunto Spigolon come direttore della sua ditta in maniera fittizia il 1° marzo 2008, quando Spigolon era già assessore provinciale. Secondo i miei avversari politici, che hanno fatto l’esposto in Procura, lo scopo di quell?assunzione, era quello di far pagare alla Provincia i contributi a fini pensionistici all?Inps, circa mille euro al mese, parametrati sul mio stipendio da direttore.

Ho dovuto attendere 8 anni, ma ho sempre avuto fiducia della magistratura, perché questo incubo finisse e alla fine il Tribunale di Vicenza ha posto fine alla questione. Ho sempre sostenuto di essere stato vittima di un attacco politico e lo confermo, perché tutto era partito da un esposto inviato in
procura da avversari politici di Noventa che hanno poi fondato l?associazione culturale ?Noventa futura.

Un’associazione che nel proprio bollettino mi ha poi attaccato politicamente. Hanno aspettato un anno dopo le elezioni, nel giugno 2010, per scrivere alla magistratura. Ho chiarito al giudice le mie istanze, ovvero che avevo da molto tempo collaborato con Grezzani e che lo stesso ha voluto assumermi.

L’elezione a sindaco, poi, non mi ha permesso di seguire tutto. Non ho mai truffato nessuno. Ribadisco come ho già fatto, che se avessi voluto realizzare una truffa avrei presentato la richiesta di aspettativa
molto tempo dopo per non destare sospetti. A mio supporto vi sono state chiare e incontestabili testimonianze raccolte durante le udienze, che hanno confermato la mia correttezza.

Ricordo inoltre che simili vicende hanno coinvolto Renzi e Zingaretti, governatore del Lazio, ma nei loro confronti sono stati aperti fascicoli senza ipotesi di reato e poi tutto è finito.