Morte Sepulveda, gaffe (con scuse) di TgCom24. L’indignazione dei social: «Scuse non accettate»

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Ha fatto ormai il giro del web il titolo errato, corretto poco dopo, di TgCom24, che attribuiva a Luis Sepulveda, scrittore cileno morto in Spagna a causa del Coronavirus, l’opera “Cent’anni di solitudine”, scritta invece dal premio Nobel colombiano Garcia Marquez.

Sepulveda ha invece scritto, tra gli altri, “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”, una sorta di favola pedagogica che ha segnato diverse generazioni, come “Il piccolo principe”. TgCom24 si è subito scusato con i lettori, promettendo di «stare più attento la prossima volta».

Ma sui social i gruppi di apprezzamento della letteratura e le pagine di associazioni culturali e librerie non perdonano. «Scuse non accettate! Vegogna!» scrive Spritz Letterario, associazione nata a Vicenza nel 2008, e Librosteria Padova, fondata dalla stessa persona, Marianna Bonelli, aggiunge:«Vergognosi! Ignoranti e no, da lettrici e da libraie non accettiamo le vostre scuse, siete indecenti».«In un Paese in cui la cultura conta sempre di meno, non c’è da stupirsi. In queste settimane ci stiamo rendendo conto qual é il risultato di decenni di tagli alla sanità… ma in realtà, da troppo tempo, siamo immersi in una crisi culturale che fa paura» si legge nei commenti.

«Lo dico da ignorante col 4 in italiano alle superiori: imperdonabile da parte di un organo di informazione. A farla cosi ero capace anch’io» aggiunge un altro utente.

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