Norma Cossetto 80 anni, Zaia: “Non può esserci giustificazione per l’odio, la discriminazione etnica, la follia ideologica”

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Luca Zaia

L’ottantesimo anniversario della morte di Norma Cossetto, studentessa istriana di Visinada uccisa dai partigiani jugoslavi nei pressi della foiba di Villa Surani, è alle porte. Il suo decesso, dopo essere stata seviziata, è datato nella notte tra il 4 e il 5 ottobre del 1943.

Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, si unisce al ricordo della giovane, diventa il simbolo del dramma delle Foibe.

“Alla memoria di Norma Cossetto il Presidente della Repubblica Ciampi ha decretato la Medaglia d’oro al Merito Civile – ha ricordato – e, ancora prima, l’Università di Padova, uno dei simboli che fanno grande il Veneto nel mondo, aveva concesso la laurea honoris causa, caldeggiata dal grande latinista e già rettore Concetto Marchesi. Nel cortile storico del Bo, a lei è dedicata una targa: una testimonianza di storia anche veneta che ci invita a riflettere sul dramma delle Foibe, delle tragedie prodotte dall’odio etnico e dalla sopraffazione sulla donna.

Questo anniversario – ha aggiunto il governatore veneto – ci dà ancora occasione per ripetere che non può esserci giustificazione per l’odio, la discriminazione etnica, la follia ideologica. Così come ho avuto occasione di riaffermare nel Giorno della Memoria ricordando l’Olocausto e nella Giornata del Ricordo dedicata all’Esodo Giuliano Dalmata: di fronte a tutti i crimini confermati dalla verità storica non possono trovare spazio forme di revisionismo, negazionismo o giustificazionismo che hanno come unico risultato quello di offendere le vittime e colpire i sentimenti dei superstiti.

Ci può essere solo la condanna senza sé e senza ma, accompagnata dall’impegno affinché simili orrori siano relegati ai libri di storia”, ha concluso Zaia.