Trissino, polizia provinciale denuncia giovane senza licenza di caccia e con un arsenale di armi in casa

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Un arsenale di armi e una cella piena di uccelli protetti: questo il “bottino” dell’operazione antibracconaggio portata a termine nei giorni scorsi dalla Polizia Provinciale di Vicenza nel comune di Trissino.

Come spesso accade, tutto è nato grazie a una segnalazione pervenuta al comando della Polizia in contrà Santi Apostoli a Vicenza. Veniva comunicato, in particolare, il bracconaggio notturno di lepri e fauna selvatica.

Individuato il bracconiere in D. P., classe 2001, residente a Trissino, gli agenti procedevano al controllo dell’abilitazione alla caccia e alla perquisizione dell’auto e dell’abitazione, rilevando una lunga serie di reati.

Innanzitutto, D.P. risultava possessore di porto d’armi per l’esercizio del tiro a volo, ma non di quello specifico per la caccia, per ottenere il quale stava frequentando apposito corso.

Nell’auto gli agenti hanno trovato una scatola di cartucce calibro 12, oltre 50 cartucce a pallini di vario calibro, 2 bossoli sparati di recente e piume di fagiano.

A seguire hanno perquisito l’abitazione. Nel garage, in una cella frigorifera di grandi dimensioni, erano stipati 7 fringuelli (specie protetta), 9 pettirossi (specie particolarmente protetta), 1 storno (specie protetta) e 1 lepre.

Notevole la dotazione di armi possedute dal giovane trissinese, praticamente un arsenale. Nel garage è stato trovato un fucile basculante calibro 16 con calcio a pistola in legno, non denunciato e manomesso. In camera, privi di adeguata protezione, c’erano 2 carabine, di cui una calibro 22 munita di ottica, 9 fucili a canna liscia, di cui uno calibro 8 mono canna, 2 pistole, di cui una rivoltella calibro 22 con ottica di precisione con inseriti nel tamburo 5 munizioni e 4 bossoli.

Non bastasse, in soffitta c’era anche un cannone napoleonico marca Franchi, arma da collezione.

In totale, quindi, un fucile non denunciato e manomesso, 14 armi regolarmente denunciate (2 pistole, 2 carabine, 9 fucili a canna liscia, 1 cannone napoleonico) e 250 cartucce per pistola e carabina.

Le armi sono state sequestrate in via cautelare, grazie alla collaborazione con i militari della Stazione dei Carabinieri di Trissino, ad eccezione del fucile calibro 16 modificato e non denunciato che è stato posto sotto sequestro penale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Lunga la lista di reati di cui D.P. dovrà rispondere: esercizio della caccia sprovvisto di licenza; porto abusivo di armi; detenzione di fauna morta protetta e particolarmente protetta; detenzione di un’arma comune da sparo manomessa e non denunciata; omessa custodia dia armi da sparo e munizioni.

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Fonte: Provincia di Vicenza

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