Piano regionale antincendi boschivi, Guarda (EV) e Ostanel (VcV): “Superiamo gestione emergenze dei boschi, servono prevenzione e pianificazione.”

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Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato l’adozione del Documento di aggiornamento del Piano regionale Antincendi Boschivi. La correlatrice Cristina Guarda (Europa Verde) e la consigliera Elena Ostanel (VcV) intervengono delineando alcune priorità per il futuro: “Le modifiche approvate sono funzionali perché intervengono in materia di zonizzazione e attivazione dei volontari in presenza di incendi, migliorando le azioni da adottare in caso di emergenza. L’’esplosione dell’emergenza bostrico, peggiorata dal Vaia, ci ha reso ancor più palese che lo stato di salute dei nostri boschi non è dei migliori, così come la pianificazione in termini di gestione dei boschi del Veneto non è esattamente ottimale. Dopo anni di investimenti esemplari, oggi la Regione deve correggere il graduale abbandono delle politiche forestali che da 10 anni osserviamo, fornendo gambe e risorse al settore. Occuparci dei boschi e delle foreste solo in presenza di emergenze è un limite che rischia di minarne l’esistenza. Se vogliamo essere davvero resilienti dobbiamo creare le condizioni affinché il nostro patrimonio boschivo goda delle risorse necessarie a reggere ogni tipo di situazione. La vulnerabilità che registriamo è dovuta da un insieme di fattori che vanno dai limiti segnati dalle norme vigenti a un insufficiente trasferimento in capo ai cittadini di competenze e strumenti utili ad una corretta gestione del territorio.”

 

Specifica inoltre la Consigliera Guarda: “Per questo, assieme a tutta l’opposizione, ho presentato un ordine del giorno, approvato poi a larga maggioranza, per richiedere che dalla gestione dell’emergenza legata agli incendi boschivi scaturisca un appropriata gestione del settore forestale. L’ordine del giorno riconosce gli sforzi condotti fino ad oggi in materia di monitoraggio, di diffusione dei dati e di linee guida predisposte da tecnici competenti. Allo stesso tempo afferma l’urgenza nell’applicazione di queste linee guida, applicazione che dipende da decisioni prettamente politiche”.

 

Concludono Guarda e Ostanel: “Nel rispetto e nella valorizzazione del lavoro di tecnici e di volontari impegnati nell’antincendio boschivo, dobbiamo potenziare le politiche di prevenzione. Altrimenti quella del bostrico risulterà essere solo una delle tante emergenze che dovremo affrontare da qui in avanti”.