Polizia Locale di Vicenza, turno di notte nei week end e body cam. FP Cgil (Miglioranza): “decisione non condivisa. La sede è idonea?”

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Campo Marzo Polizia locale di Vicenza in azione
Campo Marzo, Polizia locale di Vicenza in azione

La segretaria generale della FP Cgil di Vicenza Giulia Miglioranza risponde alla decisione, che definisce “unilaterale” dell’amministrazione Rucco di introdurre il turno notturno nel week end della Polizia Locale di Vicenza e la body cam.

“Non siamo stati coinvolti nella decisione – afferma Miglioranza che rappresenta i lavoratori della Polizia Locale – e le relazioni sindacali vanno coltivate: così non va!”
Non solo, la segretaria generale contesta una serie di scelte dispendiose (distaccamento di Campo Marzo ad esempio) che hanno portato a sottovalutare le necessità di investire sulla sede del Comando dei Vigili: “La sede di Soccorso Soccorsetto è idonea?”
Il tavolo di confronto è fissato per il 29 aprile e il 5 maggio e di seguito riportiamo la nota integrale della Fp Cgil Vicenza.

Polizia Locale di Vicenza: turno notturno e ipotesi introduzione body cam

Veniamo a conoscenza del fatto che l’Amministrazione comunale ha intenzione di attivare nei prossimi mesi un turno di lavoro aggiuntivo, nelle sere di venerdì e sabato e fino alle 3 di notte, nell’ambito dei servizi di Polizia Locale. Oltre a ciò, l’Amministrazione comunica di voler implementare un sistema di body cam per il controllo del territorio, sempre attraverso la Polizia Locale.

Spiace innanzitutto constatare come l’Amministrazione abbia ritenuto di diffondere la notizia a mezzo stampa ben prima che il confronto con RSU e Organizzazioni Sindacali sia stato attivato, visto che gli incontri per la discussione di questi temi sono stati convocati a partire dalla fine del mese.

Dal nostro punto di vista, una più attenta gestione delle relazioni sindacali avrebbe richiesto un confronto preventivo con i rappresentanti dei lavoratori, su temi tanto delicati e rilevanti per le condizioni di gestisce quotidianamente i servizi. Se non altro, per non dare per “cosa fatta” l’introduzione di innovazioni organizzative che sono oggetto di confronto e contrattazione. Crediamo infatti che sia necessario, nella discussione su una diversa modalità di gestione della turnistica e dei servizi, mettere sul piatto i diversi punti di vista, valutando anche le proposte che potranno arrivare dalle Organizzazioni Sindacali.

Facciamo poi qualche osservazione nel merito, ferma restando la nostra volontà di affrontare più approfonditamente questi temi nella sede a tal fine deputata.

Per quanto riguarda l’introduzione di un nuovo turno di lavoro, rileviamo come, meno di un mese fa, lo stesso Sindaco avesse dato l’alt rispetto all’estensione dell’orario di lavoro notturno in determinati giorni della settimana e avesse dichiarato che, con l’attuale organico, l’Amministrazione non è in grado di organizzare il quarto turno. Cosa è cambiato in un mese? In che modo, dal punto di vista dell’Amministrazione, si sono ora create le condizioni per introdurre questo cambiamento? Per quanto ci riguarda, siamo contrari a questa proposta.

Quarto turno che, lo ricordiamo, era stato sperimentato anni fa e poco dopo revocato, per la difficoltà a garantire la copertura dei servizi diurni e per l’esiguità degli interventi richiesti nella fascia oraria notturna agli Agenti di Polizia Locale di Vicenza (una ricognizione effettuata recentemente registrava non più di un sinistro al mese, in questa fascia oraria). E questo con un numero di dipendenti che allora era ben superiore all’attuale organico!

Leggiamo ora che l’estensione del turno notturno avrebbe la finalità di garantire la presenza della Polizia Locale in fasce “particolarmente delicate per l’ordine pubblico”, facendoci intendere che le attività degli Agenti di Polizia Locale non sarebbero limitate alla copertura di eventuali incidenti stradali, e questo ci preoccupa ulteriormente.

Per quanto riguarda poi l’attivazione del sistema body cam, pur con l’esigenza da parte nostra di fare i necessari approfondimenti, ci interroghiamo sulla reale esigenza di introdurre un simile strumento, molto delicato per quanto attiene il rispetto delle norme sulla privacy. Quali le precise finalità perseguite e le relative modalità di perseguimento? Vi è proporzionalità tra lo strumento

utilizzato e tali finalità? E questo non solo per quanto riguarda il servizio alla cittadinanza, ma anche la tutela dei diritti dei lavoratori coinvolti. Ci interroghiamo poi sui costi di un simile investimento. Abbiamo avuto modo, in più occasioni, di dichiarare la nostra contrarietà alla spesa ingente sostenuta per la creazione del distaccamento della Polizia Locale in Campo Marzio, mentre la sede centrale del Comando non si trova in buone condizioni. Ora l’Amministrazione intende effettuare ulteriori investimenti, di cui non conosciamo l’entità, in ambiti diversi dalla manutenzione dei locali, mentre la sede in Stradella Soccorso Soccorsetto si trova in condizioni a nostro avviso inadeguate per quanto riguarda i locali destinati al personale, ma anche di difficile accesso per la cittadinanza.

Il 29 aprile e il 5 maggio si avvierà il confronto su questi due temi importanti e, in quelle occasioni, non faremo mancare il nostro punto di vista, ferma la nostra consueta disponibilità al confronto ma con un punto fermo: l’esigenza di rappresentare i lavoratori e le lavoratrici, che si aspettano dall’Amministrazione comunale innovazioni organizzative e investimenti che guardino anche al miglioramento delle condizioni di lavoro.

La Segretaria Generale

Funzione Pubblica CGIL Vicenza

Giulia Miglioranza