Proroga del global service ad Aim, domanda di attualità dell’opposizione: quanto costa ai vicentini?

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La Giunta Rucco non riesce a decidere sul futuro della gestione di illuminazione pubblica, parcheggi, manutenzione strade, verde e all’ultimo ci mette una pezza prorogando il contratto di servizio con AIM, che vale milioni di euro: la Determina, l’atto con il quale il Dirigente lo proroga, pone una serie di problemi di merito e di metodo assolutamente rilevanti e certifica lincapacità e l’immobilismo di questa Amministrazione.

Rucco dichiara che l’operazione in house “non creerà alcun danno ad Aim”, ma si è dimenticato di valutare quanto costa la proroga alle casse del Comune:
i vicentini rischiano di pagare per questo un conto molto salato.
Il Dirigente annulli la Determina in autotutela.

DIECI DOMANDE AL SINDACO,
CON DELEGA ALLE SOCIETÀ PARTECIPATE

    1. SI PUÒ PROROGARE UN AFFIDAMENTO AD UNAZIENDA CHE ERA “IN HOUSE” 10 ANNI OR SONO, QUANDO SI DELIBERÒ L’AFFIDAMENTO DIRETTO, MA ORA NON È PIÙ “IN HOUSE” E SONO MUTATE TUTTE LE CONDIZIONI GIURIDICHE CHE LEGITTIMARONO QUELL’AFFIDAMENTO?

QUALI SONO LE CONDIZIONI DI NECESSITÀ ED URGENZA CHE HANNO PORTATO IL DIRIGENTE A DECIDERE PER LA PROROGA DEL CONTRATTO DI GLOBAL SERVICE?

PERCHE NON HA RIPORTATO QUESTE MOTIVAZIONI NEL PROVVEDIMENTO?

QUAL È L’IMPORTO STIMATO CHE AIM RISCUOTERÀ DAL 01/12/19 AL 01/12/20 LEGATO A QUESTA PROROGA?

QUALI SONO I SERVIZI, LE OPERE E GLI INTERVENTI CHE GIUSTIFICANO TALE PAGAMENTO?

NON SI RITIENE INCONGRUO IL CORRISPETTIVO CHE AIM INCASSERÀ, STANTE IL FATTO CHE IL GLOBAL SERVICE IN ESSERE PREVEDEVA LA MAGGIOR PARTE DEGLI INTERVENTI MANUTENTIVI NEL PRIMO QUINQUENNIO DI OPERATIVITA?

NON SAREBBE STATO PIU’ OPPORTUNO SPACCHETTARE I SERVIZI E AFFIDARLI (ANCHE A TRATTATIVA DIRETTA PER IMPORTI SOTTO SOGLIA) AD AZIENDE DEL TERRITORIO?

SI SONO CHIESTI PARERI PREVENTIVI AD ANAC ED ALLAUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO (AGCM) PER AVERE CONFORTO SULLA LEGITTIMITÀ DEL PROVVEDIMENTO?

NON SI TROVA INSPIEGABILE CHE UNA COMMISSIONE TECNICA INSEDIATA A QUANTO SI SCRIVE PIÙ DI UN ANNO FA NON ABBIA SAPUTO PRODURRE ALCUN RISULTATO CONCRETO IN TEMPI COMPATIBILI CON LA SCADENZA DEL CONTRATTO, NOTA DA DIECI ANNI?

NON RITIENE IL SINDACO DI PORRE IN ESSERE TUTTI I PROVVEDIMENTI A TUTELA DELL’AMMINISTRAZIONE ED IN PARTICOLARE IL RITIRO IN AUTOTUTELA DEL PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE CHE EVIDENTEMENTE ESPONE IL COMUNE A RISCHI, RESPONSABILITÀ, CONTENZIOSO E DANNI?

La Determina dirigenziale del 18 novembre 2019 che proroga di 12 mesi il servizio in house del Global Service assegnato nel 2009 ad AIM spa (al tempo azienda “in house”) pone una serie di problemi di merito e di metodo assolutamente rilevanti e tali da rendere necessario un immediato interessamento di ANAC (Agenzia Nazionale Anti Corruzione), organo competente per materia.
L’istituto della proroga nei contratti di pubblico servizio è applicabile ove ricorrano motivi di urgenza e pericolo imminente di interruzione di servizio pubblico.
Nella Determina non vi è alcun riferimento a condizioni di necessità ed urgenza; peraltro, nel caso di specie, se urgenza c’era, essa avrebbe dovuto emergere anche dai lavori del Gruppo di Lavoro istituito un anno fa, proprio per gestire con le migliori soluzioni la scadenza del contratto di Global Service il 20 novembre 2019. In un anno si sarebbero potute bandire le opportune gare, o fare altre scelte legittime, ed assegnare i servizi all’azienda vincitrice la gara. Nessuna traccia di tutto ciò nel documento e ad oggi nessuna risposta alla richiesta di accesso agli atti.
Nel caso del Global Service AIM è chiaro che non vi è alcun pericolo di interruzione di servizio, in quanto si tratta di una pluralità di interventi, i maggiori già svolti nei primi anni di funzionamento del Global Service stesso, che si potrebbero gestire con opportune gare (o affidamenti diretti per importi sotto soglia), senza necessità di prorogare di un anno il titolo di AIM spa.
Questo, inoltre, permetterebbe di riscuotere i proventi che quotidianamente giungono dalla sosta in area urbana, ammontanti a circa 6/8 milioni di euro. Un arricchimento dell’Azienda assolutamente ingente a fronte di servizi per la gran parte già erogati nel decennio (i più rilevanti nei primi anni), e a fronte degli attuali pochi servizi manutentivi, per i quali, come detto, gli strumenti di intervento sono molteplici. C’è da ribadire che il Global Service si basa su una fotografia di dare e avere assolutamente datata: entrate e costi sono fermi all’anno di attivazione, dieci anni fa. Quindi, nella proroga come minimo si sarebbero dovuti aggiornare gli importi e i rapporti dare/avere con il Comune.
Tutto questo non c’è: quanto costa ciò ai vicentini? Si rischia di portare avanti una situazione di profondo squilibrio (ad esempio i già citati introiti della sosta che il Global Service riconosce al Comune non sono aggiornati e sono nettamente inferiori a quello che l’azienda incassa).

Su tutto ciò siamo in presenza, peraltro, di giurisprudenza significativa che non fa altro che confermare che non esistono situazioni di emergenza o pericolo che giustifichino la proroga nemmeno per il Global Servicedi Vicenza.

Va anche ricordato che oggi AIM SpA e le sue articolazioni societarie NON sono in regime di IN HOUSE PROVIDING e quindi la proroga, priva di motivazioni giuridiche, è anche debole in quanto l’azienda oggi non ha nessuna delle caratteristiche specifiche dell’ in house.

Un tale quadro dovrebbe suggerire al Sindaco di PORRE IN ESSERE TUTTI I PROVVEDIMENTI A TUTELA DELL’AMMINISTRAZIONE CHE POTREBBE TROVARSI ESPOSTA A CONTENZIOSO E DANNI in quanto il mancato espletamento delle procedure di gara (oppure il ricorso ad una procedura negoziata senza bando al di fuori delle ipotesi consentite dal Codice) comporta il rischio di annullamento giudiziale del contratto affidato senza gara, su impugnativa dei soggetti potenzialmente interessati all’aggiudicazione del contratto in questione, oppure delle autorità amministrative preposte alla tutela della concorrenza.

Tutto ciò premesso,

SI CHIEDE

al Sindaco, con delega alle Società Partecipate, di riferire in aula sulle questioni sopra sollevate.

Raffaele Colombara, Quartieri al Centro

Isabella Sala, PD
Cristina Balbi,
Otello Dalla Rosa,
Alessandro Marchetti,
Alessandra Marobin,
Giovanni Battista Rolando,
Cristiano Spiller;

Ciro Asproso, Coalizione Civica

Giovanni Selmo, Da adesso in poi
Sandro Pupillo; Ennio Tosetto, Vinova

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