Risparmiatori, Barbuzzi (Acf): “In calo contenzioso con intermediari, ricorsi -13,7% nel 2023”

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Gianpaolo Barbuzzi, Presidente dell'Arbitro per le controversie finanziarie (Acf)

Il contenzioso tra risparmiatori e intermediari è in calo. Questo è il dato che con più immediatezza balza agli occhi a consuntivo dell’attività svolta dall’Arbitro nel corso del 2023. Per la prima volta dal 2017, lo scorso anno i ricorsi pervenuti sono scesi sotto la soglia dei 1.000: 963, rivolti per oltre il 90% nei confronti di intermediari bancari”.

Lo afferma Gianpaolo Barbuzzi, Presidente dell’Arbitro per le controversie finanziarie (Acf), nel suo discorso per la presentazione della relazione annuale sull’attività dell’istituto.

Il calo è del 13,7% rispetto ai 1.116 ricorsi del 2022 e, dice Barbuzzi, questo dato aveva già messo in evidenza un “progressivo raffreddamento della conflittualità legata alla prestazione dei servizi d’investimento. Rispetto, poi, ai primi due anni di operatività, il consuntivo 2023 fa registrare un sostanziale dimezzamento”.

L’Arbitro per le controversie finanziarie (ACF) è un organismo di risoluzione stragiudiziale delle controversie indipendente e imparziale che tutela gli investitori. Rappresenta per loro un modo semplice, veloce, efficace e gratuito di risolvere controversie con gli intermediari senza ricorrere al giudice. È stato istituito dalla Consob (l’Autorità che vigila sui mercati finanziari) nel 2016.

Possono ricorrere all’Acf gli investitori retail, ossia i risparmiatori, anche imprese, società o altri enti. Non possono rivolgersi all’ACF gli investitori qualificati o professionali, come banche, compagnie assicurative, governi e grandi imprese.

Fonte: Il Sole 24 Ore Radiocor