Sanità in Veneto, Anna Maria Bigon (PD): “Concorso Oss, il ricorso al Tar rischia di bloccare tutto”

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Anna Maria Bigon (Regione Veneto, PD)
Anna Maria Bigon (Regione Veneto, PD)

“Il problema della carenza di Operatori sociosanitari nelle Ulss è destinato ad aggravarsi ulteriormente nel caso venga annullato il concorso pubblico per 312 posti bandito da Azienda Zero, su cui pende un ricorso al Tar. Cosa intende fare la Regione per far fronte all’emergenza e quali saranno le conseguenze sui rapporti di lavoro attualmente in essere?”. Le domande arrivano dal Partito Democratico, che ha presentato un’interrogazione, prima firmataria la Consigliera regionale Anna Maria Bigon e sottoscritta dai colleghi componenti della Quinta Commissione Claudio Sinigaglia e Bruno Pigozzo, nonché dal Capogruppo Stefano Fracasso. Un’interrogazione in cui viene espressa “preoccupazione sull’esito del ricorso sul concorso, indetto lo scorso 13 febbraio, presentato da alcuni degli 11mila partecipanti che hanno segnalato anomalie durante le prove. La Giunta deve chiarire con la massima urgenza come intende garantire la copertura dei posti messi a concorso, nell’interesse delle persone che hanno bisogno di assistenza e degli stessi operatori. C’è chi si è licenziato da una struttura privata per lavorare nel pubblico, magari ha già firmato il contratto con una Ulss o lo Iov e adesso rischia di restare disoccupato nel caso in cui il ricorso dovesse essere accolto. Aggiungendo così al danno la beffa. E soprattutto, si andrebbe a prolungare un’emergenza-personale, diventata ormai strutturale, quando invece c’è una richiesta sempre maggiore di queste figure. Un fatto inaccettabile, a cui la Regione deve porre rimedio”.

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