In merito al tema della “sollecitazione” rivolta al personale della Clinica Villa Margherita di Arcugnano (VI) perché decida di assumere i vaccini anti Covid per evitare eventuali limiti “operativi” a prendere posizione è proprio Enrico Brizioli, AD Kos Care, Clinica Villa Margherita-Santo Stefano Riabilitazione di Arcugnano, che fa diffondere la nota che pubblichiamo di seguito.
“Abbiamo voluto legittimamente sollecitare il personale a vaccinarsi, perché questo è un dovere civico per tutti e tanto più per chi lavora in strutture ove sono assistite persone fragili. Inoltre abbiamo voluto evidenziare ai nostri dipendenti il fatto che, nel caso in cui il vaccino dovesse essere considerato come requisito essenziale per operare in strutture sanitarie a rischio, come avviene già per il vaccino della TBC per alcuni operatori e come potenzialmente previsto dall’art. 279 del D.lgs 81/2008, ne discenderebbe l’impossibilità dell’azienda di poterli impiegare nelle nostre strutture. Crediamo che questa debba essere intesa come una informazione doverosa a tutela dello stesso dipendente e non certo come una minaccia. Nel frattempo, comunque, sul tema si è aperto un dialogo tra noi ed i Sindacati“.
La Casa di cura Villa Margherita – Santo Stefano Riabilitazione, si sottolinea nella nota, è una struttura attiva nell’ambito sanitario dal 1926 e oggi è un punto di riferimento in tutto il Veneto per la cura e la riabilitazione delle malattie neurologiche e cardiovascolari.
È uno dei primi centri italiani ad aver attivato, in collaborazione con l’Ospedale di Vicenza, un programma di stimolazione cerebrale profonda (D.B.S) per garantire al paziente un’assistenza di elevata qualità. Dal 2016 è riconosciuta come centro di riferimento per la riabilitazione della malattia di Parkinson dal Fresco Parkinson Institute per l’elevata specializzazione e per l’impegno nell’applicazione degli standard qualitativi internazionali della Parkinson Foundation. Il centro è specializzato inoltre nella riabilitazione post-operatoria cardio-pneumologica e nell’assistenza di pazienti con gravi cerebrolesioni, mielolesioni.
All’interno della clinica vi è anche un’Unità Operativa Neomesia per le cure psichiatriche composta da una Comunità Terapeutica Protetta, un Reparto per la cura dei Disturbi della Nutrizione e Alimentazione e un Reparto per la cura dei Disturbi d’ansia e umore e per i Disturbi della personalità.
E’ entrata nel mese di dicembre 2017 nel Gruppo nazionale Kos.
È uno dei primi centri italiani ad aver attivato, in collaborazione con l’Ospedale di Vicenza, un programma di stimolazione cerebrale profonda (D.B.S) per garantire al paziente un’assistenza di elevata qualità. Dal 2016 è riconosciuta come centro di riferimento per la riabilitazione della malattia di Parkinson dal Fresco Parkinson Institute per l’elevata specializzazione e per l’impegno nell’applicazione degli standard qualitativi internazionali della Parkinson Foundation. Il centro è specializzato inoltre nella riabilitazione post-operatoria cardio-pneumologica e nell’assistenza di pazienti con gravi cerebrolesioni, mielolesioni.
All’interno della clinica vi è anche un’Unità Operativa Neomesia per le cure psichiatriche composta da una Comunità Terapeutica Protetta, un Reparto per la cura dei Disturbi della Nutrizione e Alimentazione e un Reparto per la cura dei Disturbi d’ansia e umore e per i Disturbi della personalità.
E’ entrata nel mese di dicembre 2017 nel Gruppo nazionale Kos.
