“In Italia i ritardi nei tempi di rilascio dei passaporti provocano spaventosi disagi e danni economici. Cosa intende fare il governo”? È quanto chiede la senatrice vicentina del Gruppo Azione-Italia Viva Daniela Sbrollini in una Interrogazione a risposta scritta al Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, depositata nelle scorse ore.
“La legge prevede che i passaporti siano consegnati ai richiedenti entro 15 giorni dalla domanda. Ma i termini non sono praticamente mai stati rispettati. Una recente indagine di Fto-Confcommercio – scrive la senatrice – ha segnalato che a Milano e a Roma non c’è disponibilità di prenotazione fino a giugno, mentre per città come Torino si deve aspettare settembre. A Catania si arriva ad ottobre, a Potenza a novembre, a Prato a dicembre.
Le ricadute economiche sono gravissime: secondo un’indagine dell’Istituto di Ricerca IRCM – si legge ancora nell’interrogazione – i viaggi organizzati complessivamente annullati per il ritardo sul rilascio dei passaporti nell’ultimo periodo hanno comportato perdite di circa 180 milioni di euro per i tour operator. Senza contare i pesanti disagi subiti da molti malati, dagli studenti, dagli stranieri che abbiano acquisito la cittadinanza italiana.
Si chiede quindi di sapere: per quali ragioni si sia arrivati a questa situazione, quali iniziative siano state assunte e perché non abbiano conseguito gli obiettivi prefissati, a quali soluzioni organizzative il Governo stia lavorando o intenda lavorare e quando ritiene che l’Italia potrà avere un sistema di rilascio dei passaporti in grado di rispettare i tempi e i diritti previsti dalla legge”, conclude la senatrice Sbrollini.
