Ufficio di Presidenza Consiglio Veneto rinnovato, Fratelli d’Italia resta fuori

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Nel corso della seduta odierna, il Consiglio regionale del Veneto ha votato il rinnovo dell’Ufficio di Presidenza con la nomina del presidente, dei due vicepresidenti e dei due consiglieri segretari. Fratelli d’Italia resta fuori, a dispetto delle richieste recentemente avanzate dal partito della Meloni che, dopo le elezioni politiche nazionali, rivendicava maggiore spazio in ogni posizione di vertice. Ma così non la pensava e non la pensa la Lega che non ha fatto mistero di volersi opporre all’eventualità.

Questo l’esito del rinovo dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio della Regione Veneto. Sono stati confermati il presidente Roberto Ciambetti (Lega-LV), con 37 voti, i vicepresidenti Nicola Finco (Lega-LV) per la maggioranza, con 36 voti, e Francesca Zottis (Partito Democratico) per la minoranza con 9 voti, nonché i segretari Alessandra Sponda (Lega-LV) per la maggioranza con 34 voti, ed Erika Baldin (Movimento 5 Stelle) per la minoranza con 9 voti.

L’Ufficio di Presidenza continuerà a guidare l’Assemblea legislativa per i prossimi due anni e mezzo. Per la prima volta la votazione è avvenuta a scrutinio segreto con il sistema telematico che ha permesso anche alla Consigliera Laura Cestari (Lega-LV), in maternità, di poter esprimere il proprio voto.

“Il voto odierno – ha commentato Ciambetti -, che ha portato alla conferma dell’attuale Ufficio di Presidenza, non solo sancisce il riconoscimento del buon lavoro fatto finora ma rappresenta anche un segnale per il percorso che ci condurrà, nei prossimi due anni e mezzo, alla conclusione della legislatura: l’attività legislativa che ci vedrà impegnati è ancora molta, sia in termini di quantità di provvedimenti, sia soprattutto in termini di qualità. Non posso quindi non commentare positivamente il rinnovo di tutti i componenti, che rappresentano quindi una continuità e consentiranno all’assemblea legislativa di poter proseguire al meglio nel proprio lavoro.

Il voto di metà legislatura è previsto dal regolamento del Consiglio regionale: si tratta di una procedura che serve anche come strumento di verifica e controllo dell’operato di chi gestisce l’assemblea. Ringrazio quindi tutti i colleghi, in particolare quelli di maggioranza, per la fiducia riposta nei miei confronti e cercherò di essere all’altezza del compito che mi è stato assegnato”, ha concluso il Presidente Ciambetti.