Vaccinazione antinfluenzale al via, 67000 dosi da somministrare nel territorio dell’Ulss 7 Pedemontana

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Vaccinazione antinfluenzale ulss 7 pedemontana

È partita oggi ufficialmente la campagna di vaccinazione antinfluenzale nel territorio dell’Ulss 7 Pedemontana dove è prevista la somministrazione ai cittadini di 67000 dosi di vaccino. Dall’azienda sanitaria rendono noto che è comunque possibile potenziare ulteriormente lo stock in caso di richieste maggiori. L’obiettivo è garantire la più ampia copertura tra la popolazione, con attenzione particolare per i soggetti a rischio. Per questi ultimi, come consuetudine, la vaccinazione è gratuita.

Rientrano in questa categoria: over 60, donne nel secondo e terzo trimestre di gravidanza, bambini da 6 mesi a 6 anni, adulti e minori affetti da malattie croniche dell’apparato respiratorio, cardiocircolatorio, renale, del sangue, pazienti diabetici o affetti da deficit immunitari, malati in attesa di interventi chirurgici rilevanti e familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto rischio di complicanze.

La vaccinazione antinfluenzale è gratuita anche per i donatori di sangue e per alcune categorie professionali: operatori sanitari, addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e quanti per motivi di lavoro si trovano ad operare molto spesso a contatto con animali (in quanto questi potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani).

Vaccinazione antinfluenzale: in campo medici, pediatri e farmacisti

La campagna vede  l’impegno del servizio Igiene e sanità pubblica (Sisp) dell’Ulss Pedemontana insieme ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta. Inoltre, i cittadini potranno effettuare la vaccinazione anche direttamente nelle farmacie aderenti, anche in questo caso gratuitamente per gli aventi diritto.

“Voglio sottolineare il ruolo essenziale di queste figure – ha detto il direttore generale Carlo Bramezza -, sia per il loro impegno organizzativo nel predisporre ed effettuare le sedute di vaccinazione, sia per la promozione della vaccinazione tra i propri assistiti”.

Giampietro Stefani, segretario provinciale della Fimmg ha aggiunto:  “La posizione del FIMMG è coerente con l’accordo collettivo nazionale, che prevede la partecipazione dei medici di medicina generale alle campagne vaccinali. Per noi si tratta di un’attività prioritaria e questo riguarda non solo l’antinfluenzale, ma tutte le campagne vaccinali, come ad esempio quella per l’herpes zoster, lo pneumococco e naturalmente l’anti-Covid”.

Una particolare attenzione è stata riservata agli ospiti delle 33 strutture residenziali per anziani presenti nel territorio pedemontano, dove la vaccinazione è iniziata già nei giorni scorsi: in questo caso è il servizio Igiene e sanità pubblica a mettere a disposizione le dosi, con le strutture che stanno procedendo alla somministrazione direttamente con personale proprio. 

Parallelamente, i Mmg effettueranno la vaccinazione antinfluenzale anche a domicilio per gli anziani o comunque per i soggetti disabili in casa con difficoltà di spostamento che figurano tra i propri assistiti.

“L’obiettivo è raggiungere anche quest’anno una copertura il più possibile elevata – sottolinea Antonio Di Caprio, direttore sanitario dell’Ulss 7 Pedemontana -, in particolare tra i soggetti più fragili per i quali l’influenza può scatenare gravi complicanze: ogni anno anche nella nostra Azienda i ricoveri riconducibili all’influenza come causa scatenante sono numerosi, è importante non sottostimare i pericoli. Ma accanto alla protezione individuale c’è anche un tema di protezione collettiva: chiediamo anche alle persone sane, non a rischio, di vaccinarsi per ridurre il più possibile la circolazione del virus. Senza dimenticare comunque le ricadute collettive in termini di impiego di risorse per il sistema sanitario e di giornate di lavoro perse”. 

Da qui l’invito alla vaccinazione, ma anche ad adottare alcuni comportamenti virtuosi che possono ridurre i contagi: “L’esperienza del Covid ha fatto entrare nelle abitudini comuni tutta una serie di misure che sono efficaci anche nel prevenire il contagio dell’influenza – ha spiegato Lorenzo Bulegato, direttore del Sisp -: mi riferisco all’importanza di igienizzare spesso le mani, ma anche di utilizzare la mascherina in caso di sintomi influenzali, soprattutto per chi vive in casa con soggetti a rischio. E poi naturalmente ci sono le buone regole di comportamento generali, dunque evitare i luoghi chiusi molto affollati e non entrare in stretto contatto con le persone in caso di sintomi. Il virus si sconfigge in primis con la vaccinazione, ma anche osservando alcune regole di comportamento: farlo è una responsabilità individuale per la salute di tutta la comunità”.

Una particolare attenzione sarà posta anche alla promozione della vaccinazione tra il personale sanitario: in particolare per gli operatori delle proprie strutture ospedaliere e territoriali l’Ulss 7 Pedemontana ha previsto delle sedute dedicate a partire dal 23 ottobre.