Vicenza in Lirica, ass. Simona Siotto: la decima edizione dal 17 giugno al 22 ottobre al Teatro Olimpico e in tre chiese della città

L'assessore alla Cultura Simona Siotto: il programma di quest'anno è incredibile. Un plauso alla scelta sui giovani

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Vicenza in lirica: da sx Castello, Siotto, Vivian
Vicenza in lirica: da sx Castello, Siotto, Vivian

Torna “Vicenza in Lirica”, il festival vicentino dedicato a questo genere musicale di grande popolarità, che, per la decima edizione, si definisce con un sottotitolo programmatico: “la Musica unisce”.

“Unione in senso ampio – ha spiegato il direttore artistico Andrea Castello – perché il Festival sarà il ponte fra il pubblico, gli artisti, la città, la solidarietà.”

Il focus di questa edizione sono i giovani. “A chi mi chiede – ha aggiunto Castello – se ci saranno grandi nomi quest’anno, rispondo che saranno i giovani i protagonisti del Festival.” A loro saranno dedicate borse di studio e riservati ruoli nelle rappresentazioni in programma.

L’organizzazione è, come sempre, a cura di Concetto Armonico, associazione culturale internazionale per la promozione delle arti e della musica, che ha sede in città. Il cartellone è stato presentato nel corso di una conferenza stampa ospitata dall’Odeo del Teatro Olimpico che, nell’edizione 2022, sarà il principale scenario degli eventi.

“Il programma di quest’anno è incredibile – ha commentato Simona Siotto, assessore alla Cultura del Comune di Vicenza – e un riconoscimento va alla scelta coraggiosa degli organizzatori sui giovani, perché la pandemia ha rischiato di farceli perdere ed è quanto mai opportuno metterli subito al centro dei progetti.”

“Come ho sempre sostenuto – ha aggiunto Siotto – la cultura dev’essere di tutti e anche «Vicenza in Lirica» è l’occasione per avvicinare chi è profano, chi non è interessato, chi magari ha difficoltà logistiche.”

Il Festival gode di un vasto sostegno sia pubblico che privato . Gli enti che lo affiancano sono il Ministero della Cultura, la Regione Veneto, la Amministrazione Provinciale e il Comune di Vicenza. Quest’ultimo, in particolare, fornisce concorso, collaborazione e patrocinio.

Il Parlamento Europeo dà il suo alto patrocinio, poi, a uno degli eventi in cartellone: il concerto lirico benefico a favore di AssiGulliver – Associazione Sindrome di Sotos, che andrà in scena al Teatro Olimpico con la partecipazione di Coro e Orchestra del Teatro, diretti dal maestro Giuliano Fracasso.

Main sponsor è Viest Hotel, a cui si affiancano altri undici sponsor, e il Gruppo Agsm Aim il principale collaboratore privato

Il programma della decima edizione è articolato in due cicli ed uno spettacolo finale. La prima parte, in occasione della Festa della musica europea, si sviluppa dal 17 al 21 giugno e si apre con la messa in scena all’Olimpico di due capolavori di Claudio Monteverdi: il “Ballo delle ingrate” e il madrigale rappresentativo “Combattimento di Tancredi e Clorinda”. La produzione è in collaborazione con il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma e si avvale della consulenza musicale del contralto Sara Mingardo. Il regista è Cesare Scarton, l’accompagnamento musicale è affidato all’Ensemble Caecilia Antiqua.

Il secondo appuntamento, il 18 giugno, è con il Concerto lirico benefico patrocinato dal Parlamento Europeo. Per sostenere l’evento il Gruppo GHT, che controlla Casa di cura Villa Berica e di CMSR Veneto Medica, ha creato un progetto speciale che prevede un contributo su ogni biglietto venduto. Il ricavato dello spettacolo sarà interamente devoluto alla associazione vicina alle famiglie dei pazienti affetti da Sindrome di Sotos.

Il primo ciclo si conclude con un terzo spettacolo, che si terrà all’aperto, nel Giardino del Teatro Olimpico, il 21 giugno: “Amore, Virtù ed Estasi” è un concerto barocco che ha come protagonisti la soprano Valentina Di Blasio e l’ensemble da camera I Carissimi.

La seconda parte del tabellone si sviluppa dal 31 agosto al 10 settembre attraverso nove eventi, di diversa natura e, per il secondo anno consecutivo, sarà centrato sul genio musicale di Wolfgang Amadeus Mozart.

Due le messe in scena di opere mozartiane. Il 3 settembre all’Olimpico la Messa in Do minore K427 sarà presentata nella nuova performing version a cura del direttore Luca Guglielmi, che dirigerà l’Orchestra di Padova e del Veneto. Gli interpreti sono Nina Solodovnikova, Paola Leoci, Giuseppe di Giacinto e Giacomo Nanni.

Mozart di nuovo protagonista con “Don Giovanni”, dramma giocoso in due atti su libretto di Lorenzo Da Ponte, che debutterà l’8 settembre e avrà una replica il 10. Per entrambe lo scenario è quello dell’Olimpico. Gli interpreti saranno selezionati dal Concorso lirico Tullio Serafin. Maestro direttore è Edmondo Mosè Savio alla guida dell’Orchestra dei Colli Morenici di Brescia. Regia di Marina Bianchi, costumi e scenografia a cura di Leila Fteita.

Un interessante appuntamento legato ai giovani e alla scuola rinnova la collaborazione del Festival con il Liceo Guarino Veronese di San Bonifacio. Interamente ideato e prodotto dagli allievi dell’Istituto è “Scambiamoci di vista: da Plauto a Mozart passando per Shakespeare”, che avrà come protagonisti gli stessi studenti il 7 settembre pure nel teatro palladiano.

Il cartellone comprende anche altri tre spettacoli, che saranno ospitati in altrettante chiese della città: il 31 agosto, nel chiostro di San Lorenzo, il concerto finale della masterclass tenuta dal mezzosoprano Renata Lamanda; il 4, nella chiesa di Santa Corona, “Actus tragicus: la Cantata barocca” con l’ensemble vocale e strumentale del Conservatorio di Milano; il 22 ottobre (evento che conclude il Festival) lo “Stabat mater” di Luigi Boccherini con l’ensemble L’arte dell’Arco.

A corollario dell’intenso programma ci sono tre appuntamenti raggruppati con il titolo “Intorno al Festival”. Due libri saranno presentati nella Stamperia d’arte Busato: il 6 settembre “Casa Ricordi. Una storia italiana” di Francesco Lodola e, l’8, “Elisabetta – la regina infinita” di Alberto Mattioli e Marco Ubezio. Il 10 settembre, infine, nel giardino dell’Olimpico presentazione del CD “VIE Voyage vocal de la France à l’Italie”, novità discografica del grande baritono Federico Longhi.

Qui la nota ufficiale

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Gianni Poggi
Gianni Poggi risiede e lavora come avvocato a Vicenza. È iscritto all’Ordine dei giornalisti come pubblicista. Le sue principali esperienze giornalistiche sono nel settore radiotelevisivo. È stato il primo redattore della emittente televisiva vicentina TVA Vicenza, con cui ha lavorato per news e speciali ideando e producendo programmi sportivi come le telecronache delle partite nei campionati del Lanerossi Vicenza di Paolo Rossi, i dopo partita ed il talk show «Assist». Come produttore di programmi e giornalista sportivo ha collaborato con televisioni locali (Tva Vicenza, TeleAltoVeneto), radio nazionali (Radio Capital) e locali (Radio Star, Radio Vicenza International, Rca). Ha scritto di sport e di politica per media nazionali e locali ed ha gestito l’ufficio stampa di manifestazioni ed eventi anche internazionali. È stato autore, produttore e conduttore di «Uno contro uno» talk show con i grandi vicentini della cultura, dell’industria, dello spettacolo, delle professioni e dello sport trasmesso da TVA Vicenza. Ha collaborato con la testata on line Vvox per cui curava la rubrica settimanale di sport «Zero tituli». Nel 2014 ha pubblicato «Dante e Renzo» (Cierre Editore), dvd contenente le video interviste esclusive a Dante Caneva e Renzo Ghiotto, due “piccoli maestri” del libro omonimo di Luigi Meneghello. Nel 2017 ha pubblicato per Athesis/Il Giornale di Vicenza il documentario «Vicenza una favola Real» che racconta la storia del Lanerossi Vicenza di Paolo Rossi e G.B. Fabbri, distribuito in 30.000 copie con il quotidiano. Nel 2018 ha pubblicato il libro «Da Nobile Provinciale a Nobile Decaduta» (Ronzani Editore) sul fallimento del Vicenza Calcio e «No Dal Molin – La sfida americana» (Ronzani Editore), libro e documentario sulla storia del Movimento No Dal Molin. Nel 2019 ha pubblicato per Athesis/Il Giornale di Vicenza e Videomedia il documentario «Magico Vicenza, Re di Coppe» sul Vicenza di Pieraldo Dalle Carbonare e Francesco Guidolin che ha vinto nel 1997 la Coppa Italia. Dal 9 settembre è la "firma" della rubrica BiancoRosso per il network ViPiù, di cui cura anche rubriche di cultura e storia.