Violenza contro le donne, Quinta Commissione regionale: “via libera al Disegno di Legge della Giunta che modifica la L.R. n. 5/2013 per prevenirla e contrastarla”

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Nella seduta di giovedì 24 maggio, la Quinta Commissione consiliare permanente ha votato all’unanimità il Progetto di Legge della Giunta relativo alle modifiche alla L.R. 23 aprile 2013, n. 5, ?Interventi per prevenire e contrastare la violenza contro le donne‘, che approderà ora in aula consiliare per l’esame. Le modifiche approvate recepiscono le indicazioni della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, adottata a Istanbul il 7 maggio 2011 e ratificata dall’Italia con Legge del 27 giugno 2013, e aggiornano la normativa regionale all’evoluzione della legislazione nazionale in materia.

Nello specifico – come spiega il Presidente della Commissione – per superare alcune difficoltà sorte in ordine al finanziamento delle strutture di secondo livello, che sono una prerogativa solo veneta, le strutture operanti nel territorio vengono classificate in Centri antiviolenza e Case di Rifugio di livello A e B. Viene, altresì, introdotta la figura del maltrattante, per l’avviamento dello stesso a specifici percorsi di recupero. Vengono, inoltre, potenziati gli interventi di informazione, sensibilizzazione e coinvolgimento delle scuole per contrastare la violenza contro le donne, e implementate le azioni volte a favorire l’autonomia lavorativa e sociale delle donne vittime di violenza. Una ulteriore modifica riguarda la modalità di erogazione dei contributi, di cui beneficeranno direttamente le strutture operanti nel territorio. Il Tavolo di coordinamento regionale adotterà un Protocollo di Rete che coinvolgerà tutti gli attori, per portare avanti politiche più efficaci in ordine alla prevenzione e al contrasto alla violenza contro le donne.”

La Commissione Sanità ha, inoltre, audito l’Assessore regionale alla Sanità e Programmazione Socio Sanitaria Luca Coletto e le strutture regionali in merito al problema della prevenzione e della sicurezza in ambienti di lavoro.

Boron Fabrizio, Presidente della Commissione, ha chiesto e ribadito che “vengano portate avanti tutte le iniziative necessarie per aumentare la sicurezza in ambiente di lavoro, potenziando i percorsi formativi e i controlli alle imprese, avviando un tavolo permanente di confronto con i sindacati, assumendo nuovi operatori degli Spisal, anche con l’utilizzo delle risorse derivanti dalle sanzioni incassate dalle aziende inadempienti. Auspico che ci sia un contributo da parte di tutti i soggetti coinvolti dal Tavolo di coordinamento regionale, per costruire assieme un piano di interventi straordinario per tutelare la salute dei lavoratori. E’ altresì necessario coltivare una maggiore cultura in materia di sicurezza, a partire dal coinvolgimento delle scuole. Suggerisco anche l’aumento delle verifiche nei confronti delle aziende incaricate della manutenzione sui macchinari, aziende che vanno certificate.”

La Quinta Commissione, infine, ha approvato all’unanimità la Relazione in materia di contratti di formazione specialistica aggiuntivi regionali, per gli anni 2016/2017. “La Relazione – spiega il Presidente della Commissione – ha lo scopo di monitorare annualmente la posizione dei medici iscritti e frequentanti le Scuole di Specializzazione, il cui contratto è finanziato con risorse regionali. Pertanto, le Università degli Studi sono tenute a fornire apposite attestazioni e analitiche rendicontazioni annuali”.

Consiglio regionale del Veneto