Xi Jinping visita la Russia in quello che è il più forte sostegno a Putin dall’invasione dell’Ucraina

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Putin e Xi Jinping
Putin e Xi Jinping

Il leader cinese Xi Jinping ha nei fatti — almeno apparentemente — preso una posizione netta: è arrivato a Mosca lunedì per tre giorni di colloqui con Vladimir Putin, dando la più forte dimostrazione di sostegno alla Russia dall’invasione dell’Ucraina.

La Cina, un partner economico sempre più cruciale per la Russia, non ha mai condannato l’invasione né l’ha mai sostenuta apertamente. Pechino ha presentato la visita di Stato come una missione di pace, ma non in molti si sentono di sposare questa analisi.

La convergenza d’intenzioni di Xi Jinping e del presidente russo Vladimir Putin, infatti, si basa in gran parte sul interessi commerciali e sulla comune opposizione al potere degli Stati Uniti.

Secondo il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, il leader cinese incontrerà Putin più volte durante la visita, e l’Ucraina sarà “senza dubbio” uno dei punti all’ordine del giorno.

Intanto, in risposta al mandato di arresto della Corte Penale Internazionale nei confronti di Putin, la Russia ha annunciato di aver aperto un’indagine penale contro un procuratore e tre giudici, una dimostrazione simbolica di sfida probabilmente rivolta all’opinione pubblica russa.

Il Comitato Investigativo Russo, l’equivalente dell’FBI, ha dichiarato che il diritto internazionale garantisce ai capi di Stato “l’immunità assoluta dalle giurisdizioni degli Stati stranieri”.

Alla domanda sul mandato di arresto della Corte penale internazionale contro il presidente russo Vladimir Putin, il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin, prima che Xi atterrasse a Mosca, ha risposto che la Corte Penale Internazionale “dovrebbe mantenere una posizione obiettiva e imparziale, rispettare l’immunità giurisdizionale di cui gode il capo di Stato in conformità con il diritto internazionale”.

Fonte: The Vision