Pista da bob di Cortina, Zaia: “Ho sentito Malagò. Il progetto va avanti”

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pista di da Bob cortina
Pista di Bob Cortina d'Ampezzo

Il progetto per la pista da bob di Cortina a servizio delle olimpiadi invernali va avanti. Lo ha confermato oggi il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.

Nelle ultime ore il governatore, in qualità di promotore della candidatura dei giochi olimpici invernali del 2026, ha sentito il presidente del Coni, Giovanni Malagò per capire se ci fossero o meno alternative alla realizzazione dell’impianto da più parti criticato per impatto ambientale e costi (leggi qui).

L’opera gode di un finanziamento statale, quindi i poteri della regione Veneto sono limitati, ma il governatore ha detto oggi di aver voluto chiarezza, data la proposta paventata di dirottare le risorse a Innsbruck, in Austria, o altrove.

Tanto sulla volontà del Coni di andare avanti quanto sul luogo nel quale realizzare la posta da Bob, Cortina, Zaia ha avuto le risposte che cercava.

“Preso atto che c’è un dossier con la candidatura delle olimpiadi di Cortina che prevede la realizzazione della pista da bob a Cortina – ha precisato -, ho chiesto al Coni se ci sono soluzioni alternative di cui non sono a conoscenza. Mi è stato risposto di no ma soprattutto è stato sottolineato che uscire dai confini nazionali per organizzare le olimpiadi 2026 non rientra negli obiettivi dell’Italia“.

Quindi: “Il progetto per la pista da bob va avanti con il commissario straordinario Luigi Sant’Andrea, c’è il progetto di demolizione della vecchia pista e quello di realizzazione della nuova struttura. Quanto alle risorse, ricordo che questo cantiere non è finanziato dalla Regione del Veneto: aveva una previsione di 55 milioni di euro che sono lievitati a oltre 80-85 milioni di euro, dovuto all’aumento nei costi delle materie prime che del resto vale per tutti i cantieri”.

Insomma, si va avanti, deludendo cittadini e forze politiche che fino all’ultimo hanno sperato di poter scongiurare l’opera. Mentre il governo regionale mostra convinzione per il prosieguo, facendo leva soprattutto sull’aspetto economico.

“Nel bilancio delle olimpiadi – conclude Zaia – ricordiamo che le università indicano che l’evento porterà al Pil oltre un miliardo di euro, oltre a tutte le ricadute delle opere che si faranno. L’operazione va vista nella sua globalità, è un’operazione che porterà visibilità, standing internazionale, e almeno 3 miliardi e mezzo di persone vedranno le olimpiadi. Porterà ovviamente un nuovo corso non solo per Cortina ma per tutte le Dolomiti”.