Maltempo 2023: al Veneto 66 milioni per i ristori ai Comuni colpiti dalle grandinate estive

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Grandinate

Una nuova tranche di risorse è stata destinata ai Comuni del Veneto per i ristori dai danni da maltempo subiti a causa delle devastanti grandinate e trombe d’aria che hanno colpito la regione tra il 13 luglio e il 6 agosto 2023.

Il Governo ha stanziato complessivamente 235 milioni di euro a livello nazionale per quell’ondata eccezionale di maltempo, e di questi, 66 milioni di euro sono stati assegnati al Veneto. La somma sarà ripartita tra 32.269.735,04 euro per quest’anno e 33.722.050,33 euro per il prossimo anno. Si tratta di circa un quarto dell’intera somma nazionale stanziata per tale emergenza.

La decisione fa seguito al riparto delle risorse adottato dal Ministero dell’Interno, di concerto con il Ministero dell’Economia e per la Protezione Civile. Il Consiglio dei ministri del 28 agosto 2023 aveva preso atto dello stato di emergenza dichiarato dalla Regione del Veneto, nominando il dottor Nicola Dell’Acqua come Commissario.

Il riparto delle risorse è in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ma il Commissario delegato provvederà a breve all’inoltro ai Comuni dell’atto che stabilisce criteri, modalità e tempistiche per l’assegnazione e l’erogazione dei fondi, segnalando a ciascuna Amministrazione i progetti di propria competenza.

Questo nuovo stanziamento permetterà di dare una risposta importante alle richieste pervenute dai Comuni che avevano segnalato danni, consentendo loro di avviare le attività programmate e quanto già predisposto dalla struttura commissariale.

L’ondata di maltempo del luglio-agosto 2023 aveva coinvolto circa 70mila soggetti in tutto il Veneto, inclusi privati (famiglie e imprese) ed enti pubblici (oltre 310 Comuni). Si erano registrati più di 100 feriti e oltre 300 persone evacuate. Questo ultimo stanziamento a favore degli Enti pubblici segue le due precedenti tranche di 8.330.000 euro e 57.516.000 euro già destinate a privati e attività produttive non coperte da assicurazione. I pagamenti a favore di questi ultimi saranno ultimati nei prossimi giorni, andando a soddisfare la quasi totalità delle richieste contenute nello stato di emergenza.