
“Ho firmato con convinzione la petizione promossa dal collega consigliere regionale Giulio Centenaro sulla richiesta di grazia a Massimo Zen e sulla richiesta di cure odontoiatriche adeguate. E ho apprezzato la scelta di andarlo a visitare in carcere venerdì scorso assieme al collega Marco Dolfin”.
Lo scrive in una nota Silvia Maino, consigliere regionale vicentina dell’intergruppo Lega-LV, che aggiunge: “Sono da sempre impegnata in prima persona sulle questioni carcerarie e conosco bene la questione relativa a Massimo Zen, l’ex guardia giurata condannata per aver ucciso un giostraio durante una rapina a un bancomat. Un tutore dell’ordine incarcerato per aver difeso un bene collettivo.
E purtroppo non si tratta del primo caso. Ma con il Decreto Sicurezza approvato a fine maggio e fortemente voluto dalla Lega, in cui i tutori dell’ordine pubblico avranno maggiori protezioni, spero vivamente che si tratti dell’ultimo. Come consigliere regionale ho portato avanti da tempo numerose istanze a tutela delle Forze dell’Ordine”, ha concluso la consigliere Maino.
Massimo Zen è stato condannato in via definitiva nel 2023 per aver sparato contro dei rapinatori in fuga dopo un assalto a un bancomat a Vedelago, nel quale un rapinatore è morto. Recentemente, la moglie di Zen ha denunciato la mancanza di cure dentarie per suo marito, che si trova nel carcere di Verona. Le cure richieste sono di tipo specialistico e dovrebbero essere effettuate all’esterno del carcere, ma finora non sono stati concessi i permessi necessari.