Schifani “A Galvagno mi legano stima e amicizia. Vado avanti”

76

PALERMO (ITALPRESS) – “Invito tutti a non strumentalizzare le inchieste per mettere in crisi la funzionalità dell’Ars. E poi ricordo che sta per arrivare al voto una manovra importantissima che si basa su tre pilastri: lotta alle emergenze, welfare e sviluppo. Abbiamo già stanziato in giunta 345 milioni. Ci sono 10 milioni per il contrasto al caro voli, 10 per i disabili. E 20 per sostenere il costo dei rifiuti all’estero da parte dei Comuni in attesa deitermovalorizzatori, per i quali stiamo rispettando i tempi”. Così il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, intervistato dal Giornale di Sicilia, “avvisando” che il governo andrà avanti al di là dell clima politico provocato dalle inchieste che potrebbero paralizzare l’Assemblea regionale siciliana e, quindi, il programma del governo.

Sulle risorse, il governatore spiega che “sono tutte maggiori entrate. Derivano da incassi maggiori su Irpef, Ivae imposta di bollo, rispetto alle previsioni dell’anno scorso. È il segnale che il Pil cresce grazie alla politica espansiva del governo. Nella manovra abbiamo inserito 60 milioni per rifare le strade provinciali con un procedimento che non prevede bandi ma permetterà all’assessore alle Infrastrutture di finanziare ogni progetto che diventerà cantierabile. E poi ci sono 66 milioni per abbattere le liste d’attesa nella sanità”. Tornando sull’inchiesta che vede indagato il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, Schifani assicura che “mi legano a Galvagno stima e amicizia. Sta lavorando bene ed è anche grazie a lui se abbiamo approvato la Finanziaria entro dicembre. Sulle indagini mi attengo a un rigoroso riserbo anche se noto il disdicevole stillicidio di notizie legate a intercettazioni a volte decontestualizzate. Io rispetto il principio costituzionale di non colpevolezza fino a condanna definitiva. Gaetano si difenderà e poi vedremo”.

Ma anche l’assessora al Turismo, Elvira Amata, è indagata: “Anche per lei vale il principio di non colpevolezza fino a sentenza – sottolinea Schifani –. Pure lei si difenderà. Nel caso di un rinvio a giudizio, per fatti che attengono a materie di cui ha competenza, valuteremo insieme quali scelte adottare”. Intanto, Pd e M5S chiedono di togliere il Turismo a Fratelli d’Italia: “All’inizio della legislatura avevo precisato che avrei garantito la rappresentanza in base all’esito delle elezioni – ricorda -. Anche le deleghe rimangono quelle assegnate, non cambio senza un accordo col partito”.

E poi sulla manovra spiega che non è “blindata” ma “i soldi sono questi e ho il dovere di indirizzare le risorse che sono arrivate dalle maggiori entrate su misure strategiche. Cioè lotta alle emergenze, iniziative sociali e crescita. Tutte le proposte di modifica che si muovono all’interno di questo solco saranno valutate con attenzione. Chiedo alla mia maggioranza di muoversi su questitre temi, anchea livello territoriale. Al contrario, non ci sarà spazio per microinterventi e mance. Mi sono impegnato in questo senso col governo nazionale e con l’opinione pubblica”, conclude Schifani.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).