
Momenti di forte tensione e disordini nel centro città a Schio nella serata di ieri, in seguito a due manifestazioni contrapposte che hanno richiamato gruppi antagonisti provenienti anche da fuori territorio: da un lato la “passeggiata per la sicurezza” promossa dal movimento di estrema destra Forza Nuova, dall’altro il presidio antifascista organizzato da Arcadia e ANPI in Piazza Rossi. Tutte e due le iniziative erano state preavvisate alla Questura di Vicenza e sottoposte a prescrizioni molto precise, tra cui l’obbligo per i presidi antifascisti di rimanere nella piazza indicata. Significativo il dispositivo di sicurezza messo in campo dalla Questura, con pattuglie della Polizia di Stato e dei Carabinieri – affiancate da un’unità mobile giunta da Padova – a presidiare le strade fin dal tardo pomeriggio. Alle pattuglie si sono aggiunti una trentina di operatori del Reparto Mobile, dieci agenti della Polizia locale e ulteriori rinforzi erano pronti a intervenire in caso di criticità. Una presenza pensata per prevenire ogni possibile contatto diretto tra i due gruppi e garantire il massimo livello di sicurezza durante l’intera serata.
Nonostante ciò, una parte dei manifestanti del presidio antifascista ha abbandonato Piazza Rossi tentando di dirigersi verso Piazza Almerico, violando così le prescrizioni imposte dalla Questura e andando incontro allo sbarramento delle Forze dell’Ordine. Il tentativo di avvicinamento ha generato tensioni e spintoni, rendendo necessario l’intervento degli agenti per impedire lo scontro con Forza Nuova, che nel frattempo stava seguendo il percorso autorizzato.
Il sindaco di Schio, Cristina Marigo, che già aveva preannunciato la sua preoccupazione per le manifestazioni sottolineando che la città non doveva diventare un campo di battaglia ideologico, ha commentato quanto accaduto prendendo nettamente le distanze da entrambe le manifestazioni: «Lo avevo già dichiarato ieri in Consiglio comunale e lo ribadisco oggi: Schio non può e non deve essere trasformata in un’arena per scontri ideologici importati da fuori Città. Non accetto che le nostre strade diventino il teatro di provocazioni, tensioni e contrapposizioni che nulla hanno a che fare con il tessuto civile e democratico della nostra comunità».
Il sindaco ha puntato l’attenzione poi sul fatto che a generare i disordini sia stato il presidio di Arcadia e ANPI, che ha ignorato le prescrizioni della Questura e cercato il contatto con l’altro gruppo: «Mi chiedo – ha ribadito – come si concilia una manifestazione che si professa antifascista, con l’atteggiamento di chi nei fatti poi ha attuato una protesta violenta cercando lo scontro con gli altri manifestanti e scagliandosi sulla Polizia. Una volta identificate le persone che hanno cercato lo scontro, per me possono scordarsi di venire ancora a Schio».
Marigo ha poi ringraziato le forze dell’Ordine: «Devo in ogni caso certamente ringraziare il Questore, il personale della Polizia di Stato, dei Carabinieri, del Reparto Mobile e della Polizia locale: il loro lavoro è stato decisivo per evitare contatti diretti e possibili feriti».
Il primo cittadino ha poi commentato con sconcerto le segnalazioni – ancora da verificare – relative alla presenza di alcuni consiglieri comunali tra i manifestanti che hanno lasciato l’aula durante la seduta consiliare: «Se venisse confermato che alcuni consiglieri abbiano abbandonato il Consiglio comunale per unirsi alla manifestazione, valuterei questo comportamento molto grave. I rappresentanti istituzionali hanno il dovere di tutelare le istituzioni e la sicurezza pubblica, non di alimentare situazioni potenzialmente pericolose». Marigo ha poi ripetuto che Schio rifiuta ogni estremismo, e che non intende permettere che venga usata come palcoscenico per battaglie ideologiche che onn c’entrano col territorio: «La sicurezza – ha concluso – non si difende con le provocazioni o con le contromanifestazioni fuori controllo, ma con il rispetto delle regole, il presidio delle istituzioni e il lavoro serio e quotidiano delle Forze dell’Ordine».






























