All’ex scuola di Laghetto nasce il centro Lagorà

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L’ex scuola di Laghetto, in via lago di Pusiano, prende vita. Dopo l’apertura della nuova sede della Biblioteca Bertoliana del quartiere, attiva da lunedì 25 maggio, da alcuni giorni, a seguito della conclusione dei lavori, si sono popolati anche gli altri spazi dove è nato il centro Lagorà.

Oggi il sindaco e il vicesindaco e assessore alla partecipazione si sono recati in visita al centro per presentare la nuova modalità di gestione del centro Lagorà. Con loro il coordinatore di Lagorà.

“Il quartiere di Laghetto si riappropria di uno spazio che è stato ristrutturato grazie all’iniziativa della precedente amministrazione attraverso il bando periferie con l’ex assessore ai lavori pubblici che è qui con noi oggi – ha spiegato il sindaco -. Il progetto è proseguito con questa amministrazione e condotto dal vicesindaco che si è occupato di rendere funzionale e operativi gli spazi. Ed è proprio per questo che siamo qui oggi per presentare l’avvio delle attività nel nuovo centro che si chiama Lagorà e che è coordinato dalla cooperativa La Casetta. Questo spazio, sarà dedicato a tutto il quartiere dai più giovani ai meno giovani, finalmente aperto nonostante le difficoltà degli ultimi mesi e grazie allo sforzo di tutti”.

“Speravamo di aprire prima il centro, ma a seguito di problematiche logistiche e soprattutto dell’avvento del Covid-19 siamo qui ad annunciare la riapertura solo oggi – è poi intervenuto il vicesindaco e assessore alla partecipazione -. La riapertura effettiva è stata possibile appena la Regione ha permesso di riavviare le attività nei centri aggregativi. E’ una vera e propria scommessa che si basa su un progetto consolidato che è quello della Locomotiva ai ferrovieri, che prende il via dalla partecipazione del territorio alla gestione di un edificio di proprietà pubblica che si trova nel luogo in cui la comunità stessa vive. Abbiamo ereditato una struttura con i lavori di restauro importanti già definiti e quindi abbiamo avviato un dialogo con il territorio per capire quali erano le effettive necessità e quale potesse essere la destinazione. E’ stato necessario apportare alcune modifiche agli spazi, suddividendo le stanze grandi in ambienti più piccoli e più funzionali alle esigenze, per le quali abbiamo acquistato l’arredamento. Successivamente è stato avviato l’iter di assegnazione dell’incarico di coordinamento. Ogni stanza potrà essere utilizzata da più associazioni, vera ricchezza del territorio, che sono state coinvolte anche nella fase di scelta del nome del centro che si chiamerà Lagorà e che utilizzerà il primo e il secondo piano mentre al piano terrà si è già insediata la nuova sede della Biblioteca Bertoliana.

La Cooperativa La Casetta coordina il progetto sperimentale nel quartiere di Laghetto a seguito dell’aggiudicazione del bando comunale per la gestione di questo spazio.

Il nome Lagorà è stato scelto dopo una consultazione online tra le associazioni partner a seguito percorso condiviso nel quartiere nei quattro anni precedenti la conclusione dei lavori di ristrutturazione dell’ex scuola.

Le realtà che per prime hanno aderito al percorso sono Abaut, Aiuta uno smidollato, Alinsieme, Avmad, Burraco Costa, Cosmo, C.R.I., La Casetta, Lagorà, Leggermente, Noi Laghetto, Pangea, Schola San Rocco, Scout Laghetto, Scout san Bortolo, Surgery for Children, Tangram, Teatro della Cenere, Biblioteca civica Bertoliana.

Inoltre ci sono già alcuni professionisti che hanno chiesto la possibilità di utilizzare spazi a partire da settembre per proporre corsi o lezioni di Yoga, Jazzercise, teatro, psicoterapia e altro.

Le varie realtà stanno iniziando a utilizzare gli spazi prendendone confidenza: alcuni stanno organizzando incontri dei consigli direttivi, altri stanno risolvendo tutti gli aspetti relativi al trasloco nella una nuova struttura, altri ancora propongono incontri per i soci e infine c’è chi sta materialmente traslocando.

Questa settimana 10 giovani del progetto “Ci sto a fare fatica”, proposto da Cooperativa Tangram, partner del progetto Lagorà, in collaborazione con l’amministrazione comunale, sono nel centro per carteggiare e verniciare tutta la ringhiera in cambio di un bonus economico.

Per informazioni: Donato, coordinatore, 3939412817, info@lagoravicenza.it

 

 

Il recupero della ex scuola di Laghetto

Grazie ai fondi ottenuti dall’amministrazione precedente con il “Bando Periferie”, nell’edificio di circa 1.300-1.400 metri quadri complessivi, che dal 2016 non è più utilizzato come scuola, sono stati eseguiti alcuni lavori per destinarlo a funzioni di carattere culturale, sociale e amministrativo, a servizio dei residenti e delle associazioni del quartiere.

Il progetto, rivisto dall’attuale amministrazione secondo le indicazioni fornite dalle associazioni del territorio, ha visto la redistribuzione degli spazi per realizzare un centro di aggregazione effettivamente rispondente alle esigenze delle varie fasce di età dei residenti di Laghetto e dei quartieri limitrofi.

Pertanto, sono stati riorganizzati gli spazi interni con sale più raccolte rispetto al progetto originario, al massimo di 100 metri quadrati, più fruibili e in grado di accogliere più attività contemporaneamente.

Gli spazi al centro sono stati suddivisi nei tre piani, collegati da un ascensore, e resi indipendenti per consentire orari di apertura differenziati.

Nel dettaglio, il progetto rivisto prevede al piano terra la biblioteca di quartiere, quale sede decentrata della Bertoliana, prima ospitata in spazi poco idonei, completa di aule studio e spazi comuni di accoglienza; una grande sala per riunioni, assemblee e conferenze, con accesso autonomo dall’esterno; e un ufficio circoscrizionale a servizio del futuro consiglio di quartiere, oltre a ripostigli e spazi a servizio della biblioteca.

Al piano primo gli spazi hanno carattere polivalente, cioè risultano adattabili alle varie esigenze: ci sono una grande sala per attività per anziani, un’altra per servizi di ristoro, un’altra ancora dotata di pavimentazione morbida per le attività dedicate ai bimbi, un ufficio e un ripostiglio.

Al secondo piano sono state ricavate due sale isolate acusticamente a parete e a soffitto per attività musicali, altre due sale dedicate ad attività espressive come teatro, danza e pittura, altre tre-quattro stanze per attività associative, nonché un ambulatorio per servizi di prevenzione sanitaria.

Inoltre, i servizi igienici sono stati riadattati e gli infissi sostituiti.

Le sale sono state tutte dipinte di bianco mentre i locali comuni hanno colorazioni differenti.