Apponi è morto: Commissione banche e Barbagallo svelino parte segreta confronto dg Consob con ex capo vigilanza Bankitalia

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È morto nella notte, all’età di 60 anni, il direttore generale della Consob, Angelo Apponiannuncia Il Sole 24 Ore -. Era malato da tempo. Da gennaio 2015 ricopriva l’incarico di direttore generale dell’autorità di regolamentazione del mercato. In precedenza era stato responsabile della Divisione Informazione Emittenti, dell’Ufficio Strumenti Rappresentativi di Capitale e dell’Ufficio Regole Contabili. È stato membro di gruppi di lavoro in materia di principi contabili internazionali, prospetti informativi ed auditing in sede Iosco, Unione Europea, Ocse e Cesr (ora Esma)“.

Memorabile per i risparmiatori azzerati delle banche il confronto del 9 novembre 2017 (video in copertina) resosi necessario per la prima Commissione d’inchiesta parlamentare sulle banche tra lui, dopo la sua audizione di giovedì 2 novembre 2017 (riportata qui sopra integralmente e “lanciata” il 4 novembre 2017 col titolo “L’audizione integrale di Angelo Apponi, dg Consob, in Commissione d’inchiesta sulle banche. Lui e Carmelo Barbagallo leggano “integralmente” quello che scrive “il” socio Luca Canale, prima del confronto di giovedì 9“, e Carmelo Barbagallo, allora capo del Dipartimento della Vigilanza di Banca d’Italia, che entrò in contraddizione, nella sua audizione dello stesso giorno, con quanto dichiarato da Apponi.

Riproponiamo qui di seguito anche l’audizione integrale di Carmelo Barbagallo che pubblicammo in video il 3 novembre 2017 col titolo “L’audizione integrale di Carmelo Barbagallo in Commissione d’inchiesta sulle banche, Giovanni Schiavon a procura di Roma: si configura la falsa testimonianza? E Casini convoca a confronto Barbagallo e Apponi

Se il 27 luglio scorso (con aggiornamenti il 28) abbiamo appena rivelato parte del contenuto di un incontro di Barbagallo con Gianni Zonin (Banca Popolare di Vicenza) e Flavio Trinca (Veneto Banca) avvenuto in Bankitalia il 19 febbraio 2014, in cui è evidente il suo “s’ha da fare e subito” il matrimonio tra Veneto Banca e BPVi, sempre negato nelle sue dichiarazioni ufficiali, e ora caduto, da una parte, nel silenzio quasi totale della stampa e dall’altra di quello dei politici, fatta salva l’interpellanza, quindi coraggiosa, del deputato vicentino di Forza Italia Pierantonio Zanettin, così scrivevamo sulle il 4 novembre 2017 dell’ora compianto Angelo Apponi:

L’audizione giovedì scorso in Commissione d’inchiesta sulle banche di Angelo Apponi, direttore generale della Consob… ha evidenziato, per precisa dichiarazione del dg, i silenzi di Bankitalia col suo ente di controllo e ha toccato molti nervi scoperti rendendo di fatto obbligatoria la convocazione di entrambi a un’audizione congiunta per giovedì 9 novembre. Se in quella occasione Apponi e Barbagallo verranno convocati dal presidente Pier Ferdinando Casini in veste di testimoni, beh, sarebbe un grande passo in avanti perchè se dicessero cose non vere sarebbero imputabili per il reato di falsa testimonianza… A loro decidere se coprire tutto a danno di centinaia di migliaia di risparmiatori truffati da uomini cinici e bari e portarsi il peso del loro dramma fino alla fine, oppure se avere un sussulto di umanità che potrebbe ridare un po’ di vita a quelle centinaia di migliaia di persone e famiglie e, soprattutto, ridare un senso alle vite di loro due e delle loro due famiglie che la sera li aspettano a casa, ma forse non perchè, glielo auguriamo, portano in quelle case portafogli pieni. Anche di soldi guadagnati con tanto sacrificio da quelle centinaia di persone che ora sperano solo che la verità venga a galla perchè tutto questo non sia successo per nulla….“.

L’appello può apparire più duro oggi, dopo la scomparsa prematura di Apponi, alla cui famiglia non possono non andare le nostre condoglianze, ma altri morti e altre sofferenze ci sono state prima delle audizioni e nel frattempo per il crac delle due banche venete senza che  giornali come Il Sole 24 Ore riportassero la loro notizia col giusto e umano cordoglio generale oggi riservato all’ex dg Consob.,

Per cui non ci sentiamo per nulla in difficoltà nel ripetere ora quell’appello all’unico superstite tra i due, Carmelo Barbagallo, sia perché la nostra rivelazione (“Barbagallo bifronte, last news: il 19 febbraio ’14 incontrò Zonin e Trinca in Bankitalia per “Veneto Banca in BPVi subito!”, in audizione negò“) merita adeguati approfondimenti sia perché non ci sembrò che tutto fosse stato chiarito nel confronto tra Apponi e Barbagallo avvenuto il 9 novembre 2017.

Se alcune fasi, quelle più delicate e più necessarie a chi volesse conoscere la verità, furono secretate (perché la nuova Commissione d’inchiesta come suo primo atto non rende tutto pubblico il lavoro della precedente?!) vi riproponiamo, dopo il video integrale in copertina, fasi secretate a parte, la cronaca di quel confronto da noi titolato: “Commissione banche, video integrale e “Radiocor minuto per minuto” della “testimonianza” di Barbagallo di Banca d’Italia e Apponi di Consob

A Barbagallo e alla nuova commissione, se non anche ad altri, va il compito di chiarire tutto a tutte le vittime dei crac delle due venete, ancora vivi che siano, pur se dolenti per i danni subiti, o morti per motivi naturali o per effetto del loro omicidio finanziario.