Arzignano, sigla razzista in Consiglio Comunale? Sterle e consiglieri di opposizione: Beschin si spieghi

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Nella giornata di ieri abbiamo reso nota la nostra lettera rivolta al Presidente del Consiglio Comunale di Arzignano, nella quale segnalavamo che durante la seduta del Consiglio del 21 dicembre scorso un Consigliere indossava una felpa di colore nero riportante la stilizzazione di una apparente croce celtica e la scritta WPWW, risultata poi significare, da ricerche da noi condotte, White Pride World Wide, Orgoglio bianco in tutto il Mondo, sigla a sfondo razziale legata al mondo suprematista bianco e motto, ad esempio, che correda la croce celtica simbolo di “Stormfront” forum che propaganda i temi del nazionalismo bianco e della supremazia bianca.

Apprendiamo dal Giornale di Vicenza di oggi (18 gennaio 2022) che è direttamente il Consigliere Daniele Beschin, ex Forza Nuova ed ex Lega, non nuovo ad uscite incongrue, a rivendicare l’esibizione di questa felpa.
Dopp avere, come suo costume, prospettato conseguenze giudiziarie per chi come noi compie solo il proprio dovere denunciando questi deprecabili fatti, si getta in una imbarazzante difesa della propria condotta spiegando che la stilizzazione della croce celtica è in verità la sigla di un notissimo marchio di abbigliamento.
Premesso che , fortunatamente, non ci riforniamo dal medesimo negozio di abbigliamento, Beschin snobba completamente la sigla WPWW, vero nodo della questione, senza fornire alcuna spiegazione sul significato della stessa.
Il Sindaco Alessia Bevilacqua, sostenuta da Beschin che siede in maggioranza, annuncia che dopo eventuali verifiche prenderà le distanze dal suo Consigliere insieme a tutta la maggioranza.
Invitiamo cortesemente lei, la Presidente del Consiglio Maddalena Zorzin, dalla quale attendiamo riscontro alla nostra lettera, e tutti coloro che nutrissero ancora dubbi a svolgere una breve ricerca sulla sigla WPWW, in particolare sul sito anti-discriminazione “www.ADL.org” e sul “Dictionary  of Antisemitism  from  the earliest times  to the present”  di  Robert  Michael  e  Philip Rosen che ben illustrano il significato di questo acronimo.
Inoltre, i più attenti troveranno un articolo de “La Stampa” del 1 aprile 2019 nel quale si legge come ad Alessandria la scritta WPWW sia apparsa su una vetrina accompagnata da due svastiche, episodio che dà un’idea in quale ambiente tale sigla sia utilizzata e a che matrice politica possa essere legata.
Alla luce di tutto questo auspichiamo una rapida e unanime condanna di questa grave vicenda che non deve esaurirsi con del gretto sarcasmo e la provocazione di continuare ad esibire questi segni, che nella vita civile e negli ambienti istituzionali non dovrebbero essere nemmeno contemplati.
Infine dobbiamo constatare che la poltrona in Consiglio deve aver imborghesito parecchio Beschin che un tempo avrebbe rivendicato con forza le proprie idee e non si sarebbe certo vergognosamente celato dietro al “nero che sfina” per giustificare le proprie azioni.
A questo punto chiediamo direttamente a Daniele Beschin se, conscio del significato della scritta WPWW l’abbia orgigliosamente esibita al deliberato scopo di provocare una reazione, che tutti i membri del Consiglio Comunale dinnanzi ad una scritta così ambigua avrebbero dovuto avere, oppure se indossasse un capo riportante una scritta di cui colpevolmente ignorava il significato, ma se ora leggerà quanto sopra, auspichiamo, comprenderà.
In entrambi i casi sono doverose delle scuse, innanzitutto alla Città di Arzignano, che anche stavolta non ha perso occasione di mettere in imbarazzo.
I Consiglieri di opposizione
Nicolò Sterle
Pietro Magnabosco
Mattia Pieropan
Anna Sartori
Alessia Pasetto