Banche, Il Sole 24 Ore: “Il monito di Panetta su liquidità e Npl”

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Fabio Panetta, Governatore della Banca d'Italia da novembre 2023

Il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, ha lanciato un avvertimento alle banche italiane: “Attenzione a liquidità e Npl”. Ne ha parlato nel corso del suo primo intervento al comitato esecutivo dell’Associazione bancaria italiana (Abi). Le sue parole sono state riportate oggi sull’edizione in edicola de Il Sole 24 Ore.

Nel suo intervento Panetta ha sottolineato che “le banche vanno bene, con una liquidità adeguata, i coefficienti patrimoniali in linea con i livelli Ue e gli Npl bassi”. Tuttavia, ha anche evidenziato che “le banche quando saltano lo fanno sempre per la carenza di liquidità, anche quando la causa non è quella”.

Panetta ha quindi avvertito che la liquidità delle banche si sta restringendo, a causa della riduzione dell’offerta della Bce. “Ho visto i piani di liquidità delle banche – ha detto il governatore -. Tutte confidano nella possibilità di raccogliere più fondi dai depositi. Ma questa strategia da sola non può funzionare”.

In tema di Npl, i crediti deteriorati, Panetta ha rilevato come siano osservabili già “tensioni sulla qualità del credito, sia per le imprese che per le famiglie. È l’inizio di tensioni di tipo finanziario che poi diverranno difficoltà a rimborsare”, ha spiegato.

Panetta ha poi espresso delusione per l’andamento del mercato secondario degli Npl, che non è cresciuto come previsto. “Mi aspettavo un mercato più maturo”, ha detto.

Quanto alle Big Tech, il governatore di Bankitalia ha chiarito che per il momento le Authority internazionali “non sono disponibili al salto nel buio”, aprendo il varco alle grandi piattaforme nel finanziamento all’economia reale”. Tuttavia, ha anche avvertito che “non è detto che questo atteggiamento delle autorità continui”.

Panetta ha infine concluso il suo intervento con un commento sullo scenario macro. Il governatore ha previsto una crescita dello 0,7% del Pil in Italia nel 2023, sotto l’1% nel 2024 e sopra nel 2025. La novità positiva, ha osservato Panetta, è “l’inflazione sotto controllo, sotto il 2%”.

Fonte: Il Sole 24 Ore