Berlusconi, oggi la scomparsa del Cavaliere: le reazioni in Veneto e a Vicenza

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Silvio berlusconi
Silvio Berlusconi (via Twitter)

È morto oggi all’età di 86 anni Silvio Berlusconi: politico, imprenditore e uomo di sport capace di segnare la storia italiana. Vi rimandiamo a un nostro altro articolo nel quale abbiamo lanciato la notizia che ha calamitato con forza l’interesse dell’informazione internazionale.

In questa pagina raccoglieremo le reazioni del mondo politico e non solo di Vicenza e del Vicentino, man mano che giungeranno in redazione, anticipandovi la pubblicazione, nelle prossime ore, di articoli, commenti e contenuti sulla notizia del giorno.

“Ho appreso con infinita tristezza della scomparsa di Silvio Berlusconi, il mio Presidente. È stato un innovatore, un imprenditore insuperabile, un dirigente sportivo vincente, uno statista, ma soprattutto un uomo buono, affabile e gentile”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia Pierantonio Zanettin. “Sono entrato in Forza Italia fin dal 1994 ed a lui devo l’intero mio percorso politico. Senza di lui la politica italiana non sarà più la stessa. Alla sua famiglia e ai suoi cari vanno i sentimenti del mio più profondo cordoglio”, conclude. (gci)
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“Ci lascia un uomo che ha scritto la storia recente della politica italiana, un pioniere nel campo dei media, in particolare della televisione e della pubblicità. In campo politico ha saputo tessere alleanze ‘del buon governo’ sia nel Nord, sia nel Centro-Sud, lanciando un progetto politico che, già nei primi anni novanta, ha fornito un preciso referente all’elettorato di centro-destra, di chiara impronta liberista, valorizzando l’iniziativa privata”. 

Berlusconi
Silvio Berlusconi e Luca Zaia

Lo dice il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ricordando la figura di Silvio Berlusconi, il leader di Forza Italia, che oggi si è spento all’età di 86 anni.

“Portano il suo nome progetti politici come Forza Italia e l’idea del Popolo della Libertà, la federazione di partiti politici, alla base di alleanze che poi, a distanza di anni, si sono riunite nelle ultime elezioni politiche formando l’attuale coalizione di governo – prosegue il Governatore del Veneto -. Rimarrà indelebile nei miei ricordi l’esperienza da Ministro, nel 2008, nel quarto governo Berlusconi, assieme, tra gli altri, a Bossi, Calderoli e Maroni. Una parentesi politica importante grazie alla quale abbiamo rimesso ‘l’azienda agricola italiana’ al centro dell’agenda politico-istituzionale nazionale. Un impegno a difesa del made in Italy, la lotta contro gli OGM, le battaglie per le quote latte, i riconoscimenti Unesco. Progetti sui quali ho continuato a lavorare anche nella mia terra, che nel 2010 mi ha scelto come guida del Veneto. 

Numerosi sono i legami che egli ha avuto con il Veneto: è stato pronto ad accorrere nelle vesti di Presidente del Consiglio, dopo la grande alluvione del 2010 nelle nostre terre martoriate dall’acqua, con energia e determinazione ha voluto calarsi fra la gente e visitare numerose frazioni allagate. Da ricordare anche l’amicizia con don Antonio Zuliani, il sacerdote della Piccola Comunità di Conegliano, il centro di recupero per tossicodipendenti – conclude il presidente -. Sempre vicino ai problemi reali del Paese, Berlusconi ha sempre cercato di interpretare al massimo le necessità del popolo. Oggi ci lascia un uomo che anche per le sue caratteristiche umane difficilmente si potrà scordare. Da parte mia e del Veneto, le più sentite condoglianze personali e istituzionali ai familiari”.

“Esce di scena un uomo che ha fatto la storia dl nostro Paese e sul cui ruolo domani ci sarà molto da riflettere, perché fu un protagonista autentico non solo in politica ma anche nella vita economica, nell’imprenditoria, nel mondo dei media come nello sport, lasciando una impronta unica in anni difficili per l’Italia”. Il presidente del Consiglio regionale del Veneto, il vicentino Roberto Ciambetti, commenta così la scomparsa di Silvio Berlusconi. “Interpretava a modo suo l’intraprendenza dell’imprenditoria italiana, fu espressione del capitalismo moderno, ma diversamente da altri non abbandonò mai l’Italia.

Lo stesso impegno che pose nella politica era animato da passione genuina, la stessa che mise, ad esempio, nello sport o nel mondo delle televisioni che fu da lui rivoluzionato. Certo, fu figura complessa, per alcuni aspetti sicuramente scomoda e per taluni contraddittoria anche se tante polemiche su di lui oggi suonano ingiuste. Avremo tempo di riflettere su di lui, liberando l’analisi da preconcetti, stereotipi e letture oggi strumentali. Ai suoi familiari, ai suoi amici e collaboratori come al gruppo politico di Forza Italia da lui fondato e diretto il mio cordoglio e le mie condoglianze”, conclude Ciambetti.

La senatrice vicentina di Azione Italia Viva, Daniela Sbrollini, ha detto: “Con Silvio Berlusconi se ne va un pezzo di storia. Nel mondo dei media e della imprenditoria Silvio Berlusconi lascia tracce indelebili. Nella Politica e nello Sport ha fatto la storia degli ultimi trent’anni. Oggi ci ha lasciati, a 86 anni, un uomo che ha segnato, nel bene e nel male, la storia del nostro Paese. E’ stato un imprenditore caparbio, all’avanguardia nel mondo dei media, spesso rivoluzionario e passionale sia nel calcio che in politica. Bisogna riconoscergli di aver combattuto come un leone fino all’ultimo. Un abbraccio alla famiglia, alla comunità di Forza Italia e a tutti coloro che gli hanno voluto bene”.

“La politica, l’economia e la società del nostro Paese perdono un grandissimo protagonista. Innovatore geniale, inguaribile ottimista, self made man capace di costruire un impero in grado di creare novità nel campo della pubblicità, delle telecomunicazioni e della comunicazione politica. Una figura discussa, spesso eccessivamente e a sproposito, ma indiscutibilmente un grande. Solo la storia darà riconoscimento a quanto è stata impattante l’azione di Silvio Berlusconi sul nostro Paese”. Cosi l’eurodeputato Paolo Borchia, segretario della Lega di Verona.

Questo il pensiero del sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai: “Silvio Berlusconi ha segnato tanta parte delle vicende del nostro Paese degli ultimi trent’anni, come nessun’altra figura politica e pubblica. Per questo, pur essendo sempre stato lontano dalle sue posizioni, oggi ritengo doveroso esprimere, nelle vesti di sindaco di Vicenza, la mia solidarietà e il mio pensiero ai dirigenti e ai simpatizzanti di Forza Italia, il partito che Berlusconi fondò quasi 30 anni fa.

Va ricordato che anche la storia di Vicenza si è intrecciata alla sua. Gli studiosi, i giornalisti e gli appassionati di politica ricordano bene come fu proprio da qui, da una arroventata assemblea vicentina di Confindustria, che nel 2006 Berlusconi lanciò di fatto la sua campagna elettorale per le politiche. Pochi anni dopo, era fine 2010, Berlusconi da presidente del Consiglio venne nella nostra città che era stata devastata dall’alluvione, portando la promessa del governo di rapidi fondi a ristoro delle famiglie e dell’impresa”, ha concluso il primo cittadino di Vicenza.

“Oggi è una data storica perché la scomparsa di Silvio Berlusconi ci priva di un uomo che ha cambiato questo paese sotto molti punti di vista”. Così la Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale del Veneto Elisa Venturini che ricorda: “È stato anche un grande amico del Veneto, pronto a sostenere i progetti di sviluppo della nostra Regione, ma anche ad aiutarci nei momenti di difficoltà. Ma se devo immaginare qual è stato l’insegnamento più profondo che ci ha dato Silvio Berlusconi, credo sia l’essere sempre ottimisti e positivi. Lui era l’esempio che l’impegno, la dedizione, la costanza ed il lavoro, alla fine portano ai risultati. ‘Chi crede, vince’ ripeteva sempre. Ci ha insegnato a credere nella forza dei sogni, a non aver paura di alzare lo sguardo e pensare in modo positivo”.

“Se fino a ieri – conclude Venturini – questa era l’idea alla base di Forza Italia, da oggi noi, che abbiamo il suo nome scritto nel simbolo con cui ci siamo presentati alle elezioni, ci sentiamo addosso, più che mai, la responsabilità di portare avanti gli ideali di libertà, di ottimismo, di fiducia che Silvio Berlusconi ha, negli anni, trasmesso a milioni di italiani e che hanno modernizzato questo paese”.

“Si è spenta oggi una grande figura di statista, di imprenditore, di uomo e politico non sempre compreso, spesso criticato, che ha saputo creare nel nostro Paese una destra riformista, rinnovata nel respiro internazionale. Un politico che ha fatto la storia. Esprimo le mie più sentite condoglianze a tutta la sua famiglia e ai suoi cari, ricordando non solo i decenni in cui Berlusconi ha guidato l’Italia con grande capacità, ma anche l’imprenditore che ha dato vita a uno dei più importanti gruppi industriali d’Europa, assicurandone con lungimiranza il ricambio generazionale”. Così il presidente del Gruppo di Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni, Enoch Soranzo.

“Esprimo sincero cordoglio per la scomparsa di Silvio Berlusconi. Porgo le condoglianze anche al gruppo di Forza Italia in Regione: di fronte alla morte, non esiste alcuna differenza fra i diversi schieramenti politici”. Così il portavoce dell’opposizione in Consiglio regionale, Arturo Lorenzoni che aggiunge: “Berlusconi è stato un uomo che, da qualsiasi punto di vista lo si consideri, ha caratterizzato oltre mezzo secolo di storia del nostro Paese. Oggi è un giorno di lutto per tutti”.

“La notizia dell’improvvisa scomparsa di Silvio Berlusconi, ci lascia tutti annichiliti. Un uomo, Silvio Berlusconi, un grande combattente, un imprenditore e un politico che ha cambiato il corso della storia politica, dalla comunicazione all’economia italiana degli ultimi quarant’anni. È stato il primo premier a riunire e a portare al Governo il centrodestra unito, dotato di una grande e forte personalità e una statura politica internazionale. Da Presidente dell’Intergruppo di Lega – LV estendo le condoglianze alla famiglia Berlusconi e a tutta la famiglia politica di Forza Italia. Ciao Silvio, sono convinto che ora mancherai anche ai tuoi detrattori”. Così Alberto Villanova, Presidente Intergruppo Lega – LV.

“Con Silvio Berlusconi se ne è andata una figura che ha segnato la storia dell’Italia. Un grande imprenditore e comunicatore, un combattente, un politico, ma soprattutto un uomo dello Stato. Non dimentichiamo infatti i tanti anni in cui ha guidato il nostro Paese”. Tomas Piccinini, Capogruppo in Consiglio regionale di Veneta Autonomia, commenta così “La morte del fondatore e leader di Forza Italia scomparso questa mattina a 86 anni al San Raffaele di Milano per l’aggravarsi della leucemia mielomonocitica cronica di cui soffriva da tempo. In questo momento, l’unico pensiero possibile è quello di vicinanza alla famiglia, cui esprimo le più sentite condoglianze per il lutto che stanno vivendo”.

“Il PSI vicentino esprime vicinanza agli amici di Forza Italia e alla famiglia di Silvio Berlusconi, deceduto stamani a Milano. Berlusconi ha segnato la vita del nostro Paese per il quale si apre una nuova pagina politica. La terra gli sia lieve”. Questo il messaggio diffuso da Luca Fantò, segretario cittadino del PSI Vicenza, e Giuseppe Maria Toscano, segretario provinciale del Psi.

Sono giunte anche le parole di Giustina Mistrello Destro, già Sindaco di Padova e parlamentare e ora presidente della Fondazione per la Ricerca Biomedica Avanzata – VIMM. “Ho conosciuto Silvio Berlusconi nel 1993 – quando ero nella giunta di Confindustria – come un grande e lungimirante imprenditore. Nel 1998, quando decisi di candidarmi a sindaco di Padova, volle incontrarmi ad Arcore personalmente e venne per ben due volte in città per sostenere la mia candidatura. Fu in quelle occasioni che mi resi conto della popolarità e capacità comunicativa che lo contraddistinguevano, a cui si aggiungeva una grandissima generosità. Una volta entrata in Parlamento il nostro rapporto continuò ad essere ottimo, fino alla sua scelta di entrare in conflitto con Germania e Francia con la famosa manovra da 48 miliardi. Fu lì che decisi, insieme ad altri parlamentari di Forza Italia, di allontanarmi dalla linea del partito e – successivamente – di non votare la fiducia al Governo nel 2011. Per me fu una scelta tutt’altro che semplice, ma necessaria. Da quel giorno non ho più sentito Silvio Berlusconi, ma conservo di lui il ricordo di un uomo che ha segnato la storia del nostro Paese e della politica italiana”.

A margine del Consiglio Provinciale che si è tenuto nel tardo pomeriggio di oggi, il presidente della Provincia di Vicenza Andrea Nardin ha voluto ricordare l’ex premier Silvio Berlusconi esprimendo il cordoglio dell’Ente.

“Un imprenditore, un politico, un comunicatore. Silvio Berlusconi è stato un uomo lungimirante e poliedrico, che ha saputo cimentarsi in molti ruoli nella sua vita, vivendoli tutti da protagonista e lasciando in ognuno un segno importante.

I sentimenti degli italiani nei suoi confronti sono stati talvolta contrastanti, difficile restare indifferenti di fronte alla sua personalità, ma su una cosa non si può che concordare: Silvio Berlusconi ha segnato la vita del nostro Paese per tanti decenni.

Per i tanti posti di lavoro che ha creato grazie alle sue imprese, per l’impegno in politica e le cariche istituzionali ricoperte, per essere entrato nelle case degli italiani con le sue emittenti televisive promuovendo, in particolare, l’infotainment, cioè la spettacolarizzazione dell’informazione.

Forza Italia, e Popolo delle Libertà prima, è stato un punto di riferimento per tanti vicentini che si sono riconosciuti nei valori liberali e nell’adesione a un’Europa forte. A questi vicentini, ai dirigenti del partito, ma anche ai famigliari e agli amici di Silvio Berlusconi voglio esprimere il cordoglio della Provincia di Vicenza e la mia personale vicinanza.”