Boron (Lega – LV): “Imprese ed imprenditori: sono loro la spina dorsale del Veneto. Serve rispetto nei confronti di chi ha fatto grande questa terra”

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Fabrizio Boron imprese veneto
Fabrizio Boron

Le imprese del Veneto meritano rispetto. Ne è convinto il consigliere regionale Fabrizio Boron dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta che oggi ha rilasciato dichiarazioni severe ma convinte sul tema.

“C’è chi nasce fortunato, e può permettersi di pontificare senza mai aver provato cosa significhi dormire poco pensando al mutuo del capannone e prima di insegnare o dare lezioni, sarebbe bene informarsi e conoscere la storia del Veneto, come è diventata grazie al certosino lavoro e ai sacrifici dei tanti artigiani partiti da uno scantinato ed arrivati poi a creare grandi aziende industriali, artigiani e commercianti che ogni ‘maledetto giorno’, aprono e chiudono la bottega, spesso con l’ansia di non sapere se potranno rialzare la serranda.

Il lamento di questi veneti, le loro richieste, non nascono mai da capricci di posti al sole o posizioni in lista, ma da bisogni reali e concreti. Queste persone sono la spina dorsale del Veneto: la stessa gente che ha fatto la fame, ha trasformato una terra spesso avara, in un modello industriale.

Quando parliamo e si parla con loro, degli imprenditori veneti – prosegue il consigliere – bisogna abbassare il cappello e portare rispetto. La Liga Veneta è nata tra i garage e i loro capannoni, facendosi interprete del disagio di questi veneti.

Un disagio causato dalla burocrazia e da come viene gestita la cosa pubblica! Roma è molto più lontana di quanto non lo sia Vienna, e i nostri imprenditori invocano l’Autonomia perché vogliono essere liberi dai bizantinismi borbonici e da una burocrazia troppo spesso incomprensibile – sottolinea Boron -.

I loro lamenti, il loro punto di vista, non va ignorato, ma anzi, ascoltato con grandissima attenzione: noi, come Liga Veneta, esistiamo per aiutarli a non morire sotto il peso del sistema romano. Chi oggi dice che il lamento degli imprenditori sulla situazione politica è un punto di vista da ascoltare tra tanti altri, sminuisce un contesto importante come quello del Veneto, fatto di sacrifici senza lo stipendio fisso e senza privilegi politici. Chi li denigra o li ignora manca di rispetto alla nostra terra, al nostro Popolo, finendo per tradire la nostra giusta causa”, conclude Fabrizio Boron.