Borseggiatrice seriale tratta in arresto dalla Polizia di Stato di Vicenza

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Borseggiatrice con la tecnica dell'abbraccio (immagine di repertorio)
Borseggiatrice con la tecnica dell'abbraccio (immagine di repertorio)

È stata intercettata ieri mattina dagli equipaggi della Sezione Volanti della Questura di Vicenza – si legge in una nota dell’ufficio del Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori (qui l’azione di Sartori dal suo insediamento in città e provincia, ndr) in piazzale Esedra, in pieno centro cittadino, Z.S., 25enne cittadina serba, che, gravata da numerosi precedenti di polizia, è stata associata presso la casa circondariale di Verona così come stabilito dal Tribunale di Vicenza a seguito delle numerose violazioni delle misure restrittive a carico della borseggiatrice seriale tratta in arresto dalla Polizia di Stato di Vicenza segnalate all’autorità giudiziaria dalle forze dell’ordine.

La donna, responsabile perlopiù di reati contro il patrimonio, è stata riconosciuta da una vittima alla quale, proprio la sera precedente, in Via Giuriolo, aveva sottratto il portafoglio: sfruttando la tecnica dell’abbraccio si è avvicinata alla vittima (un settantacinquenne vicentino) e, fingendo di conoscerlo, lo ha abbracciato sottraendogli dalla tasca dei pantaloni il portafoglio.

Poi, chiarito il voluto equivoco, si è allontanata facendo perdere le sue tracce alla vittima ignara di essere incappata in una borseggiatrice.

Z.S. è stata, inoltre, denunciata all’autorità giudiziaria per un ulteriore borseggio che avrebbe perpetrato, sempre ieri, in Via Trissino e sempre a danno di un anziano vicentino al quale ha sottratto i 350 euro custoditi nel suo portafoglio utilizzando la medesima modalità operativa.

La vittima, con problemi di deambulazione, ha però fornito un’accurata descrizione della borseggiatrice evidenziando un dettaglio cromatico della maglietta che indossava al momento del furto, la stessa indossata questa mattina al momento dell’arresto.

* “Si rappresenta che la misura è stata adottata di iniziativa da parte dell’Ufficio procedente e che per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe”.