Bye bye decreti Salvini, Bellanova (Italia Viva): “abbiamo messo fine all’inciviltà”

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Migranti a Lampedusa
Migranti a Lampedusa

“Pochi minuti fa, in Consiglio dei Ministri, abbiamo messo fine all’inciviltà dei Decreti in-sicurezza di Matteo Salvini ripristinando condizioni di civiltà giuridica e giustizia sociale”.  Lo ha annunciato la ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova (Italia Viva) in un llungo post su Facebook, riferendosi ai decreti sicurezza del 2018 varati nel governo Conte 1, che il governo Conte 2 ha voluto rivisitare e modificare.

“Chiudiamo una pagina buia che aveva rigettato nell’ombra e nell’invisibilità migliaia di uomini e donne trasformati da una norma sbagliata e malvagia in clandestini e privati, insieme all’identità, di quegli strumenti di integrazione e inclusione propri di un paese civile capace di discernere e di costruire percorsi efficienti ed efficaci di legalità e integrazione a tutto vantaggio della sicurezza dei cittadini. Abbiamo mantenuto l’impegno preso subito dopo la nascita di questo Governo e tenuto fede a principi per noi assolutamente fondanti. Reintrodurre la protezione umanitaria, ripristinare il sistema di accoglienza diffusa, rendere più semplici le procedure per accedere alla cittadinanza, riaffermare i principi su cui si fonda il Codice di navigazione. Elementi su cui aveva richiamato la nostra attenzione, con la giusta accortezza e competenza, anche il Presidente Mattarella”.

“Oggi quel vulnus, ripeto giuridico e sociale, viene sanato e soprattutto ritorniamo ad affermare che chi arriva nel nostro Paese scappando da guerre, miseria, catastrofi climatiche, non è un nostro nemico e non è un nemico dell’Europa. Con cui, forti di questo principio, dovrà proseguire il confronto serrato per una politica comune europea all’altezza della sfida che le migrazioni impongono. Perché solo un’Europa capace di affrontare e gestire insieme questo tema, è un’Europa più sicura per tutte le persone che la animano”.

“Allo stesso tempo, con la decisione di stasera e senza abdicare ai principi richiamati prima, il governo ha varato misure di contrasto nei confronti di violenti aumentando le possibilità di intervento da parte degli organi di pubblica sicurezza, mediante una sorta di Daspo esteso anche a luoghi diversi da quelli delle manifestazioni sportive, affinché in ogni luogo sia garantita la convivenza civile e pacifica” conclude la ministra.

“Cadono le multe milionarie alle Ong, sparisce la confisca delle navi, ritorna la protezione umanitaria, nasce la nuova protezione speciale. E poi tempi più brevi per ottenere la cittadinanza italiana, il ripristino dei lavori di utilità sociali, inasprite le pene per il reato di rissa: la cosiddetta “Norma Willy”. – aggiunge il giornalista Lorenzo Tosa -. Ma, soprattutto, con il nuovo testo introdotto in Consiglio dei ministri, i migranti smettono di essere visti e trattati come dei criminali e le Ong ritornano ad essere quello che sono sempre state: delle ambulanze del mare”.

Come nel caso della nave Gregoretti, quindi, tocca a Salvini fare la parte del cattivo e prendersi la responsabilità delle scelte del goveno Conte 1, il quale, come Carlo Mazzone dopo la storica cavalcata sotto la curva dell’Atalanta, dirà forse di avere un gemello cattivo che va in giro a chiudere porti, sequestrare migranti e fare leggi in odore di Ventennio, ma per fortuna poi arriva il gemello buono Conte 2 a cancellare quelle scelte ponendovi rimedio.