Carenza medici e pediatri di base, Soranzo (FDI): “Al vaglio possibili soluzioni all’emergenza”

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Enoch Soranzo, consigliere regionale FdI del Veneto

“Sulla Carenza medici e pediatri di base in Veneto e in particolare nel Padovano riscontriamo una situazione drammatica. Per questo motivo sono al vaglio possibili soluzioni per superare questa emergenza”. A dirlo è il consigliere regionale del Gruppo Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni, Enoch Soranzo, sottolineando una situazione che merita una rapida soluzione.
“La stampa locale – aggiunge il consigliere – ci riferisce di molteplici disservizi in Veneto e nel padovano sul fronte della carenza di medici e pediatri di famiglia, non ultimi i problemi riscontrati a Selvazzano e a Limena. Ci troviamo di fronte a una emergenza figlia di una erronea programmazione, in passato, delle assunzioni e del dimensionamento dei numeri chiusi nei percorsi di laurea e di specializzazione.
Rischiamo che entro il 2025 ben 1,2 milioni di veneti, e tra questi circa 231 mila padovani, si ritrovino senza un medico o un pediatra di famiglia. Un quadro a dir poco drammatico, e voglio ringraziare il dott. Domenico Crisarà che recentemente, nella sua doppia veste di presidente dell’Ordine dei medici e chirurghi di Padova e di rappresentate della sigla sindacale dei medici di medicina generale Fimmg, ha inteso puntare i riflettori su questa emergenza aiutando anche a comprendere la dimensione di un fenomeno che già si era abbondantemente palesato durante questi due anni di pandemia.
Mi sono fatto formalmente portavoce in queste ore di queste criticità nei confronti dell’ULSS 6 Euganea e delle competenti strutture per fare in modo che si possano trovare e attivare al più presto delle soluzioni, tornando così ad erogare un servizio rispondente alle necessità dell’utenza coinvolta – rende noto il consigliere regionale – Ho chiesto infatti che si valuti nell’immediato il potenziamento della Guardia Medica per tutti quei cittadini attualmente privi di un medico di base, estendendo così anche durante il giorno un servizio che ad oggi è previsto solo di notte e nei giorni festivi e prefestivi, evitando anche un inutile e dannoso sovraccarico dei Pronto Soccorso. Si tratta di una misura emergenziale, certo, ma che si può mettere in campo fin da subito e per il periodo strettamente necessario ad assegnare un nuovo medico di base ai cittadini. Ho altresì chiesto che i Direttori dei Distretti identifichino al più presto le zone carenti affinché si possano attivare le conseguenti procedure amministrative atte a verificare l’esistenza di medici disponibili.
L’ULSS 6 Euganea e le competenti strutture regionali si stanno già prodigando per individuare al più presto ogni possibile soluzione atta al superamento di questa emergenza – chiarisce Soranzo – Le coperture economiche ci sono, e una nuova pianificazione dovrà essere messa in campo al più presto. Il quadro attuale però ci impone di rivedere il modello finora adottato, superandolo: non possiamo correre il rischio di abbandonare a loro stessi migliaia di veneti”.