Case di riposo nel Vicentino, Luisetto (Pd): “Lanzarin ripristini il cut-off a 60”

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Ipab Schio Covid casa di riposo
Ipab Schio Covid in casa di riposo

La presa di posizione sulle case di riposo è della consigliera regionale del PD Veneto, Chiara Luisetto, che assieme alle colleghe Anna Maria Bigon e Francesca Zottis, ha presentato “un’interrogazione circa l’innalzamento, introdotto a marzo dall’azienda, da 60 a 80 del ‘cut-off’, ovvero del punteggio ottenuto dalla compilazione della scheda Svama, necessario per l’elaborazione della graduatoria unica per la non autosufficienza. Di qui le domande rivolte all’assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin riguardo le intenzioni della Giunta di ripristinare il cut-off a 60 e di assicurare il rispetto delle suddette deliberazioni (qui tutte le nostre notizie sul Veneto e il Consiglio regionale).

“Stridono molto i dati demografici emersi in queste ore e che parlano di un vicentino su quattro oltre la soglia dei 65 anni, con i criteri di accesso ai sostegni alla non autosufficienza introdotti dall’Ulss 8 Berica”.

“Tale scelta, unica nel contesto Veneto, ha comportato la riduzione della platea di persone che possono contare sul contributo regionale di 52 euro al giorno. Una scelta che mette in crisi famiglie, RSA e Comuni”.

L’esponente dem ricorda che “la Giunta regionale, rispondendo ad una prima nostra interrogazione, a maggio aveva garantito la ‘natura temporanea dell’iniziativa assunta dall’azienda Ulss 8’. Ma, a diversi mesi di distanza, continuo a ricevere segnalazioni che attestano il mancato ripristino del cut-off a 60. Un fatto allarmante, perché la riduzione degli accessi pone in forte difficoltà le famiglie ed impedisce anche di agire in funzione preventiva in riferimento ai casi di minore gravità, che potrebbero essere presi in carico prima dell’acutizzarsi delle loro condizioni. Tutto questo peraltro in uno scenario di mancato rispetto dei principi cardine del sistema regionale della residenzialità per le persone non autosufficienti, sanciti con ben due deliberazioni di Giunta (n. 456/2007 e n. 1133/2008)”.