Omba dei Malacalza (Carige), Patrizia Carrella (Fiom Cgil Vicenza): dr. Alessandro Caldana, quanto ci vuole per perizie? Il 27 in Confindustria Vicenza incontro decisivo

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Domani venerdì 27 aprile 2018 al mattino – scive nella nota che pubblichiamo la Fiom Cgil Vicenza – si svolgerà in Confindustria a Vicenza un incontro decisivo tra le delegazioni sindacali e i vertici aziendali di Omba Spa, l’azienda metalmeccanica di Torri di Quartesolo di cui la proprietà (famiglia Malacalza, soci di controllo della Carige, ndr) ha annunciato la chiusura ancora a inizio anno. Intanto non si è tenuto l’incontro al MISE, programmato di concerto con l’Azienda nell’ultima riunione tenutasi a Roma a già convocato dal Ministero stesso; incontro che aveva come scopo la verifica sulle manifestazioni di interesse all’acquisto.
La Fiom Cgil, nell’incontro di domani 27, farà tre richieste in particolare: “Vorremmo sapere prima di tutto cosa è successo con i potenziali 4 acquirenti“, afferma Patrizia Carella della FIOM Cgil di Vicenza, “vorremmo poi che l’Azienda ci fornisse le delucidazioni che oggi avrebbe dovuto comunicarci al tavolo Ministeriale per – si legge nella nota diffusa martedì 24 dal Ministero – “improrogabili impegni personali dell’amministratore Carlo Di Paolo “.
Inoltre vorremmo avere finalmente la notizia che il commissario nominato a gennaio dal Tribunale fallimentare, il dott. Alessandro Caldana, abbia concluso le perizie sul valore immobiliare e sugli investimenti (commesse) di Omba che, come affermato più volte dallo stesso, dovevano essere concluse entro fine aprile“, prosegue l’esponente FIOM.
Infine nel caso malaugurato in cui non ci possa essere continuità produttiva (e quindi la chiusura), “vogliamo sapere nel dettaglio come si procederà alla chiusura del sito produttivo, in che modo Omba intende procedere coi licenziamenti e soprattutto che sia garantito ai lavoratori la possibilità di ricollocarsi in altre aziende anche senza rispettare completamente i tempi di preavviso, per non rischiare di perdere opportunità di lavoro!“.