Chiusure domenicali dei negozi, Nicola Finco (LN): “la liberalizzazione ha creato solo danni, finalmente un governo che ci ascolta”

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Fin dal gennaio del 2012, da quando il governo di Mario Monti ha introdotto la liberalizzazione delle aperture domenicali per negozi e centri commerciali, abbiamo dato battaglia in Regione con una serie di provvedimenti, chiedendo una regolamentazione. Fino ad ora siamo rimasti inascoltati. Ma finalmente con questo governo non è più così“. Nicola Finco, Capogruppo della Lega Nord in Consiglio regionale del Veneto, tramite una nota, plaude “all’arrivo in commissione Attività produttive della proposta di legge, a prima firma della leghista Barbara Saltamartini, che regolarizza gli orari degli esercizi commerciali e limita le aperture festive alle sole domeniche di dicembre e ad altre quattro domeniche da spalmare durante l’anno. Finalmente il governo oggi recepisce la richiesta più volte avanzata dalla Lega negli ultimi anni, con numerose mozioni e progetti di legge statali“.

D’altra parte – continua Finco – quella presa dall’allora governo Monti è stata una decisione folle che ha provocato enormi disagi, primo fra tutti quello di mettere in crisi l’unità delle famiglie. La domenica, infatti, è l’unico giorno in cui i ragazzi rimangono a casa dalla scuola. L’unica occasione, quindi, per poter trascorrere del tempo insieme ai genitori che, però, vengono trattenuti lontano dai propri figli per lavorare. E tutto questo senza che ci sia stata un’effettiva crescita dei consumi: aver aperto anche la domenica alle spese, infatti, non ha fatto altro che spalmare gli acquisti da sei giorni a sette”.
Senza contare – aggiunge il Capogruppo della Lega Nord – anche il danno, il più delle volte irreparabile, creato ai piccoli negozi di vicinato. Quanti hanno dovuto chiudere definitivamente? A resistere sono stati solo quelli che, con grande sforzo, si sono adeguati agli orari dei più grandi centri commerciali. Mi auguro quindi che ora ogni provvedimento sia condiviso con le associazioni di categoria che tutelano proprio i piccoli commercianti. Bene anche il consentire ai comuni turistici e alle località marittime e montane una deroga alla limitazione delle chiusure“.
Basta, quindi, ventilare il pericolo della perdita di posti di lavoro. Si tratta di una minaccia vuota – conclude Finco – anche perché prima di tutto dobbiamo ricordarci che siamo persone e che, come tali, abbiamo i nostri valori e le nostre necessità da tutelare”.

 

Nicola Finco, Capogruppo della Lega Nord in Consiglio regionale del Veneto