Impegno a 360°, lista civica di Claudio Cicero a sostegno di Francesco Rucco con l’obbiettivo di rendere le strade più fluide

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Le elezioni amministrative sono sempre più vicine e i vari schieramenti sono ormai completamente formati. Dopo appena qualche giorno dalla mini bufera legata a delle frasi fasciste postate su Facebook da alcuni candidati di liste di centro destra, oggi, lunedì 21 maggio, è stata presentata la lista a sostegno del candidato sindaco Francesco Rucco, Cicero Impegno a 360°. Il capolista, Claudio Cicero appunto, ha incontrato oggi la stampa presso la galleria d’arte A2 Gallery, dove ha brevemente presentato i candidati della lista e riassunto le priorità del loro progetto (qui un nostro servizio video).

Si tratta di una lista per il 40,7% composta da donne, dato che vuole ribadire, ha spiegato Cicero, quanto Impegno a 360° voglia essere quanto più rappresentativa del tessuto sociale della città. Oltretutto i candidati svolgono professioni diverse fra loro e tutte di grande importanza per Vicenza. Tra i candidati infatti alcuni ingegneri e imprenditori, Luciano Zanin ex Polizia Stradale, Sergio Maistrello istruttore di scuola guida, Alberto Bordignon geometra capoufficio comunale ora in pensione e Roberto D’Amore impiegato Autostrada ed ex collega in giunta comunale di Cicero.

Il tema più a cuore per Impegno a 360° è, prevedibilmente, quello legato alla rete stradale, ma anche, ha sottolineato Cicero, quello della riqualificazione di aree dismesse. “Rendendo il sistema stradale più fluido le macchine restano accese meno a lungo e quindi inquinano meno” ha spiegato Cicero che ha anche accennato ad alcuni progetti utili allo scopo, come l’inserimento di una passerella pedonale in zona stazione dei treni e la costruzione di un tunnel stradale che unisca viale San Lazzaro alla stessa area. In seguito ad alcuna domande riguardanti la TAV scaturite in seguito alla parola “tunnel“, Cicero si è detto da sempre a favore: “guai a chi si dice a sfavore della TAV e poi monta sui Freccia Rossa, si prendano per tempo e usino i regionali“.
Cicero ha poi parlato anche della possibilità di portare il filobus per le strade di Vicenza. “Ci può stare, ma si tratta di un mezzo che, proporzionato alla città in cui viviamo, è esagerato“, ha spiegato e ha poi aggiunto: “se libero le strade, queste saranno più percorribili e a quel punto il filobus non servirebbe nemmeno“. In ogni caso sul tema trasporto pubblico Cicero e la sua lista hanno una sola idea: “deve essere rivisto“. Secondo il consigliere comunale infatti servono più mezzi che vadano a coprire in particolar modo le zone più popolate di Vicenza. A questo scopo sarà utile infatti, ha proposto, una mappa dettagliata della città che riporti la densità delle diverse aree urbane. Tra le proposte inoltre l’utilizzo del modello di perequazione urbanistica (pari trattamento delle proprietà immobiliari oggetto di trasformazione urbanistica) per gestire meglio il rapporto tra pubblico e privato in campo urbano e l’impegno a rivedere il progetto dell’alta velocità Tav Tac riguardo quella tangenziale Nord che ora come ora comporterebbe l’abbattimento di diverse case nel quartiere di Settecà.

Queste, in breve, le linee generali del progetto della lista civica Cicero Impegno a 360°, che sarà impegnata specialmente nella riqualificazione della rete stradale e ferroviaria. Una lista, come detto, eterogenea, che ripone fiducia nel candidato Rucco e che lo invita, in linea con le parole del proprio capolista, a “mettere sempre al primo posto l’interesse della città“. Invito accolto al termine della presentazione dal candidato sindaco stesso. Rucco ha spronato tutti i componenti della lista a informare e a parlare con i cittadini del proprio programma, senza perdersi in chiacchiere inutili che possono portare ad episodi spiacevoli, ha concluso riferendosi alla recente polemica nata in seguito al rinvenimento di alcune frasi fasciste postate su Facebook da alcuni suoi sostenitori. Sul caso ha espresso il suo parere anche Cicero, secondo il quale si tratta di una polemica insensata: “Otello Dalla Rosa una volta ha detto di usare i manganelli a Campo Marzo, allora anche lui ha un atteggiamento fascista“. Ha poi chiuso il diretto interessato Rucco, d’accordo con Cicero sulla non esistenza della questione, con una battuta: “mi accusano di fascismo? Ma se in giro mi è capitato di sentirmi dire che sono troppo buono?!“.

 

Si riporta in seguito la lista dei candidati:
Cicero Claudio – 01/05/1961
Baccarin Nicola – 04/10/1979
Baldeschi Carla – 12/08/1965
Bonetto Massimo – 16/04/1964
Bordignon Alberto – 15/04/1947
Bove Giuseppe – 20/10/1942
Carollo Adriano – 27/02/1961
Casarotto Paola – 08/06/1945
Castagnero Marta – 16/10/1988
Cibinel Laura – 07/09/1948
Comito Matteo – 02/03/1986
D’Amore Roberto – 25/01/1957
Dal Cortivo Betty – 24/05/1973
Dalla Tomba Francesco – 27/06/1990
Frigo Gianluca – 17/06/1989
Gaino Rolando – 24/01/1961
Gobja Claudia – 20/04/1986
Maistrello Sergio – 29/12/1959
Pertegato Anna – 25/05/1971
Paserico Tiziana – 07/01/1958
Pieri Federico – 04/08/1965
Pozza Alessandra – 11/04/1950
Romito Laura – 23/12/1969
Sasso Renato – 29/10/1966
Sandano Nicola – 27/11/1951
Zanin Luciano – 16/02/1958
Zezza Bocchese Loredana – 17/01/1957