Concorrenza e Unione Europea, Primo Mastrantoni di Aduc: passi lumacosi per balneari, ambulanti, tassisti…

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Margrethe Vestager, la commissaria UE alla concorrenza
Margrethe Vestager, la commissaria UE alla concorrenza

Correva l’anno 2006, quando l’Unione europea approvò la direttiva sulla concorrenza, ovvero sulla libera circolazione dei servizi in ambito comunitario – come scrive nella nota che pubblichiamo Primo Mastrantoni di Aduc (qui altre note Associazione per i diritti degli utenti e consumatori su ViPiu.it, ndr) –. La direttiva fu recepita nel nostro Paese nel 2010 e prevedeva l’approvazione di una legge di merito ogni anno, fatto che si è verificato solo  nel 2017.
Motivo? Le resistenze corporative delle categorie, dai balneari, agli ambulanti, ai tassisti, etc., supportati dai partiti di riferimento. Ogni corporazione si è chiusa a riccio nella torre e i partiti fanno buona guardia agli interessi di categoria.
Un esempio serve a capire.
A Roma tutti gli alimentari chiudevano il giovedì pomeriggio. Motivazione? Riposo settimanale. Se un esercente voleva il riposo settimanale il lunedì mattina, non poteva. Perché mai? A sentire gli interessati, i consumatori avrebbero privilegiato il negozio aperto il giovedì anche nei giorni successivi. Nel 1992, con il sostegno dell’Aduc, fu approvata una legge regionale che consentiva la modulazione degli orari degli esercizi commerciali in relazione alle esigenze dell’utenza.
Ieri, il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge sulla concorrenza che dovrà passare sotto le forche caudine del Parlamento prima di essere approvato. Si scateneranno quelle poche categorie interessate a tutelare il proprio orticello e dei relativi partiti nel ruolo di guardiani.
Eppure, il Parlamento ha approvato il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) dove, alla voce “concorrenza”, si legge che “la tutela e la promozione della concorrenza sono fattori essenziali per favorire l’efficienza e la crescita economica” e “si rende necessaria una continuativa e sistematica opera di abrogazione e/o modifica di norme anticoncorrenziali”.
Abbiamo seri dubbi.

Primo Mastrantoni, Aduc