L’imprenditore vicentino Renzo Rosso ieri sera era ospite della trasmissione di Rete4 “Quarta Repubblica” e ha parlato della crisi da lockdown in tempi di emergenza Covid-19. Oltre alla pars destruens in cui ha duramente attaccato il governo per le misure a sostegno delle aziende, da lui ritenute insufficienti, il patron di Diesel, OTB Foundation e Vicenza Calcio, ha anche esposto una pars construens per trasformare la crisi in kairòs, in opportunità.
Noi abbiamo nella moda una filiera di piccoli artigiani che si tramanda di padre in figlio, 5, 10, 15, 20 persone, facciamo i ricami fatti a mano, i rollini delle giacche classiche, le cose più belle. L’80% dei grandi marchi francesi produce da noi queste cose. E tutta questa filiera di piccoli artigiani, di mini-strutture, hanno un know-how che non esiste in nessuna parte del mondo. Quindi se noi non finanziamo subito loro, questa gente non potrà pagare i propri dipendenti e chiuderà a vita, ed è un know-how che perdiamo completamente, poi bye bye made in Italy. Oggi voi avete in mano una possibilità enorme. Se voi andate a finanziare la filiera e quindi finanziamo i piccoli produttori, riportiamo a casa chi ha portato le produzioni all’estero e diamo del fondo perduto a tutta questa filiera di piccoli artigiani, costruiamo qualcosa che nessuno al mondo ha. Ovviamente a questi piccoli artigiani, oltre che dare del fondo perduto, bisogna anche non tassarli per 5 o 6 anni, perché questo crea ricchezza, crea manodopera».
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L’articolo Coronavirus, Renzo Rosso: «Riportiamo in Italia le piccole aziende che producono all’estero» proviene da L’altra Vicenza.
