Covid, unione veneta organizzatori eventi scende in piazza: “mostre mercato vietate, danno erariale e famiglie in ginocchio

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mostre mercato Unoe
mostre mercato Unoe

Si terrà a Venezia, il 9 marzo alle 10.00, davanti la Regione, a Palazzo Balbi, la manifestazione dell’Unione Nazionale Organizzatori Eventi, sezione Veneto, UNOE Veneto, coadiuvata da altre organizzazioni indipendenti. I delegati si riuniscono alle 9.30 a Piazzale Roma per poi dirigersi verso la Regione. “Il DPCM di ottobre 2020 non ha fermato le mostre mercato e i mercatini all’aperto, la Regione Veneto invece sì. In molte altre Regioni italiane si possono organizzare mostre mercato e mercatini messi in sicurezza e controllati, ma non in Veneto. “Purtroppo – spiega in un comunicato il vicepresidente UNOE, Roberto Auteri – le mostre mercato sono state equiparate alle manifestazioni occasionali e vietate, ma c’è una sostanziare differenza tra eventi occasionali attrattori di folle, come possono essere le sagre, e le mostre mercato con ingresso contingentato che sono cicliche e attinenti a un’economia di settore che ha continuità”.

“Purtroppo le mostre mercato che vincono regolarmente bandi per cui si presentano progetti in trasparenza sono ferme mentre i mercati stanziali continuano, e quelli rionali, spesso al chiuso, sono possibili. Sono dunque ferme piccole imprese espositrici, non solo del commercio tradizionale, ma spesso operanti nell’antiquariato, nel vintage, nell’artigianato, nei prodotti tipici DOP e IGP. Inoltre, per ognuno di questi mercati vi è il personale di allestimento, quello addetto alla sicurezza e all’igiene. Senza contare che sono ospitate a titolo gratuito moltissime associazioni a sfondo sociale e umanitario che partecipano a queste mostre mercato in cui hanno una importantissima fonte di sussistenza. Una rappresentativa delle associazioni di disabili e di raccolte fondi per i rifugi degli animali aderisce a UNOE e manifesta perché non ha gli strumenti per creare uno shopping online che possa sostituire il contatto umano”.

“Unoe ha calcolato che questo cavillo oltre a mettere in ginocchio famiglie che spessissimo hanno in questa attività il loro unico reddito, porta alla Regione e ai Comuni del Veneto un importante danno erariale. Le mostre mercato – conclude Auteri – sono proibite dal 1° novembre 2020 e presumibilmente si andrà avanti con questa scelta”.