Diego Fontana condannato: lavorava in Comune e in Cordellina. Turetta (Cub): grazie a inchiesta VicenzaPiù ma altri ai piani altri coprivano

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Turetta (Cub): Diego Fontana condannato
Turetta (Cub): Diego Fontana condannato

Abbiamo appreso dalla stampa locale – scrive nella nota che pubblichiamo Maria Teresa Turetta (CUB Vicenza) – che Diego Fontana, che era stato “scoperto” per effetto dell’inchiesta – denuncia di VicenzaPiù, ha avuto confermata in appello la condanna al risarcimento del danno di 30 mila euro per il doppio incarico rivestito come funzionario apicale del comune di Vicenza e dirigente dell’Opera Pia Cordellina, ora Ipab per i Minori di Vicenza. La regola per tutti i dipendenti pubblici è che, se hai un secondo lavoro, devi essere autorizzato dal tuo ente in modo preventivo e devi obbligatoriamente chiedere e ottenere il part time al 50% .

Diego Fontana ha svolto per una decina d’anni il doppio lavoro a tempo pieno, percependo due lauti stipendi: uno come funzionario apicale del Comune di Vicenza e l’altro come dirigente di un ente controllato dal Comune di Vicenza; lo stesso datore di lavoro non sapeva che lo stesso funzionario comunale contemporaneamente era anche dirigente di un ente da lui controllato.

E tutto ciò non è avvenuto in un periodo breve ma per tanti anni. Sorprende quindi che la cifra da restituire sia solo 30 mila euro: la norma infatti prevede la restituzione del percepito per tutta la durata del doppio e fraudolento incarico, con obbligo di introito nel fondo salario accessorio di tutti i dipendenti del Comune di Vicenza (il 27 novembre 2011, gli uffici comunali hanno inviato un atto di «intimazione al pagamento dei corrispettivi» previsti dal decreto legge 165/2001 per un importo pari a 116.000 euro relativamente alla «attività di collaborazione di Diego Fontana, ndr)

Un vero peccato che le indagini non abbiano approfondito il fatto del perchè possa essere successo un caso così sfacciatamente irregolare in un comune non grande come quello di VIcenza: mentre a tanti lavoratori veniva negata la richiesta del part time per poter svolgere una seconda attività, Diego Fontana ha potuto fare tutto quello che ha voluto e la questione è venuta a galla solo grazie alla denuncia della sua testata giornalistica.

Una triste vicenda che dimostra il doppiopesismo che si cela nella Pubblica Amministrazione per chi è “vicino” ai politici, rispetto ai comuni dipendenti… va detto che Fontana è stato in auge con tutti i sindaci che si sono succeduti negli ultimi trent’anni da Variati primo mandato, al decennio Hullweck, a Variati secondo e terzo mandato!

Maria Teresa Turetta, CUB Vicenza