Esplorando Vicenza nel Rinascimento: “Guida d’Italia dei primi turisti” del XVI-XVII secolo. Martedì 20 febbraio alle 17.30 a Palazzo Cordellina

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Guida d’Italia dei primi turisti
Guida d’Italia dei primi turisti

Martedì 20 febbraio, alle 17.30, presso Palazzo Cordellina, Biblioteca Civica Bertoliana, in contra’ Riale 12, si terrà l’evento di presentazione del volume “Guida d’Italia dei primi turisti” dedicato alla vivace storia di Vicenza e dei suoi territori.

Il libro, con 256 pagine e oltre 300 immagini a colori, offre uno sguardo avvincente sulle testimonianze dirette dei viaggiatori stranieri che esplorarono il territorio vicentino tra il 1550 e il 1650. Attraverso le loro parole, il volume offre una narrazione coinvolgente, un diario in prima persona che cattura l’essenza di una città in trasformazione sotto l’influenza delle fabbriche di Andrea Palladio, con un’economia prospera grazie alla lavorazione della seta, con paesaggi rurali idilliaci e una comunità aperta al mondo.

La presentazione di Guida d’Italia dei primi turisti vedrà la partecipazione dell’assessore alla cultura, turismo e attrattività della città, Ilaria Fantin, e del presidente della Biblioteca Civica Bertoliana, Alberto Galla. Gli autori, Giovanni Chiampesan e Graziano Ramina, dialogheranno con i giornalisti Antonio Di Lorenzo e Antonio Stefani, offrendo un’approfondita analisi del loro lavoro.

L’ingresso all’evento è libero, offrendo un’opportunità unica per immergersi nell’affascinante passato di Vicenza attraverso gli occhi dei primi turisti.


Il primo volume di questa serie è dedicato a Vicenza, poiché proprio in questa città fu pubblicata nel 1600 la prima guida d’Italia, opera di un giurista fiammingo e di un frate domenicano. Nei territori vicentini visse Luigi da Porto, autore della novella “La Giulietta”, la fonte originale da cui Shakespeare trasse ispirazione per comporre la tragedia romantica più famosa di tutti i tempi. Un viaggio attraverso Vicenza rivela connessioni profonde con la cultura e l’arte del Rinascimento, offrendo un’esperienza unica per i moderni viaggiatori desiderosi di esplorare le radici di questa affascinante epoca.

Nel tardo Rinascimento, l’Italia divenne la meta principale dei viaggiatori intraprendenti che seguivano gli itinerari del Grand Tour. Molti di questi primi turisti, affascinati dalla ricchezza culturale e artistica del paese, descrissero e immortalarono l’Italia splendidamente nei loro diari di viaggio. La presente guida è il frutto appassionante della compilazione di queste cronache in un unico racconto omnicomprensivo, spesso narrato in prima persona. Tutte le osservazioni e i commenti, precursori delle moderne recensioni e ancora incredibilmente validi e affidabili dopo quasi cinque secoli, sono stati presentati nel loro formato originale.

Il diffuso interesse nel visitare l’Italia tra il Cinquecento e il Seicento è testimoniato anche dall’ambientazione straniera preferita da figure illustri come Shakespeare, Jonson e altri drammaturghi del tempo. Ciò che stupisce è che molti dettagli nelle loro opere coincidano esattamente con i resoconti dei primi turisti, nonostante nessuno di questi autori avesse mai messo piede in Italia.


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