Espurgo al campo nomadi pagato dal Comune, Colombara (Quartieri al Centro): “se l’avesse fatto Variati?”

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nomadi viale Cricoli
nomadi viale Cricoli

“Provo solo a immaginare la cagnara che avrebbe fatto chi attualmente governa il nostro Comune se la vicenda dell’espurgo al campo nomadi pagato da Rucco e dalla sua Giunta fosse accaduta con la precedente amministrazione: apriti cielo. In realtà non occorre fare tanti sforzi, ci pensano da soli azzuffandosi tra loro a mezzo stampa, come abbiamo visto oggi; d’altro canto sono sempre stati bravi a coprire con gli strepiti le loro magagne: nel caso specifico, basti solo ricordare che in epoca Hüllweck i consumi di acqua, luce ed utenze varie erano tutti pagati, cash, sull’unghia, da AIM, cioè direttamente da noi cittadini, e ci è voluto il tanto vituperato Variati a mettere un regolamento che ora prevede il pagamento delle utenze da parte dei residenti del campo”. Così in una nota il consigliere comunale di opposizione Raffaele Colombara presenta la sua interrogazione alla giunta di centrodestra di Francesco Rucco, il quale in una nota aveva annunciato l‘espurgo dei pozzi neri anche in viale Diaz e in viale Cricoli dove appunto ci sono i campi nomadi, attribuendo però l’operato al semplice adempimento di un’ordinanza dell’amministrazione Variati del 2016.

“Rucco e compagnia quali controlli hanno fatto in tre anni? Tanto per la precisione. Così come per la precisione giova ricordare che i soldi per il rifacimento del campo nomadi di via Cricoli sono stati stanziati a livello governativo romano dalla Lega (“Decreto emergenza nomadi”, 21 maggio 2008). Alla fine, questo dei nomadi, è un sensibilissimo nervo scoperto per chi ci governa oggi in città, che ci ha fatto le campagne elettorali e adesso si trova in difficoltà a gestire, specie con l’opinione pubblica. E’ più forte di loro: in bella mostra quando c’è da prendere meriti; colpa degli altri quando c’è da assumersi delle responsabilità. E infatti il nostro sindaco ed il suo vicesindaco (leghista,  n.d.r.) non hanno avuto il coraggio di esporsi sulla questione, nascondendosi dietro un comunicato, debole ed imbarazzante, nel quale come sempre è solo tutta una questione tecnica e loro non ne sanno niente”.

“Come per la Sicurezza, a Vicenza, nel 2021 non c’è più una questione nomadi. La cosa ha del miracoloso: dopo l’avvento dell’era Rucco mai più una parola sull’argomento: evidentemente i nomadi sono stati integrati nel tessuto sociale della città, i furgoni non girano più per i parcheggi dei quartieri e i campi nomadi sono in via di chiusura. A questo proposito il tanto bistrattato regolamento messo dalla giunta Variati – aggiunge ancora Colombara – prevedeva una serie di adempimenti da parte degli occupanti del campo, e una serie di controlli, verifiche e azioni da parte dell’amministrazione di cui non abbiamo traccia. Su tutta la questione – conclude Colombara – ho presentato un’interrogazione”.