Il sindacato CUB di Vicenza ha presentato un esposto alla Guardia di Finanza sui progetti dell’Ulss 8 Berica a proposito dei fondi prevenzione per chiedere di “vagliare ogni eventuale profilo di illiceità avendo altresì cura di acquisire ogni tipo di documento utile ivi inclusi i verbali del «Comitato provinciale di coordinamento delle attivita? di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro», comitato che avrebbe identificato i progetti da finanziare con fondi pubblici”. Nel mirino ci sarebbero, tra gli altri, un tornio acquistato dall’Ipsia Lampertico di Vicenza, ma nei giorni scorsi erano stati sollevati dei dubbi. “Apprendere che decine e decine di migliaia di euro finiscano direttamente nelle casse dei soliti noti a partire da Confindustria per non parlare di Confartigianato è francamente inquietante – afferma in un comunicato Maria Teresa Turetta per il sindacato CUB – Confederazione Unitaria di
Base – di Vicenza. “Le associazioni datoriali oggetto del ricchissimo finanziamento pubblico riconducibile alla legge regionale varata dal Consiglio regionale del Veneto numero 23 del 2007 sono le stesse (o lo sono spesso) fra i ranghi delle quali allignano imprese loro iscritte che della sicurezza sui luoghi di lavoro hanno una considerazione che dire bassa è poco”.
“Al contempo – posegue il sindacato – non sono pochi i dubbi che desta la modalità che l’Ipsia Lampertico di Vicenza avrebbe identificato per garantirsi l’acquisto d’un nuovo tornio che con lo spirito della legge regionale non sembra c’azzecchi molto. Per questo motivo la CUB di Vicenza in data 27 luglio 2020 ha deciso di indirizzare alla Guarda di Finanza di Vicenza un
dettagliato esposto affinché valuti la presenza di eventuali profili di anomalia”.
Nell’esposto “si chiede altresì di acquisire la pratica al protocollo Spisal di Vicenza di cui
al progressivo «SPISAL/2019/1762». Ove possibile si chiede di essere messi a parte di ogni decisione scaturita dal presente esposto ivi incluse eventuali richieste di archiviazione di procedimento in sede penale”.
