GdF di Vicenza in collaborazione con Bassano, Asiago e Thiene: 8 violazioni in materia green pass e 15 per lavoro in nero o irregolare

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Lavoro in nero e green pass, GdF di Vicenza con Bassano, Asiago e Thiene in azione
Lavoro in nero e green pass, GdF di Vicenza con Bassano, Asiago e Thiene in azione

Nei giorni scorsi, i militari del  Comando Provinciale di Vicenza (qui altre notizie su GdF di Vicenza e altre località, ndr) hanno intensificato gli interventi di polizia economico-finanziaria e controllo economico (lavoro in nero o irregolare, ndr) del territorio, anche finalizzati a verificare il rispetto della normativa per il contenimento della diffusione del contagio da COVID-19 e corretto utilizzo del c.d. “green pass” per l’accesso a locali pubblici, questi ultimi disposti nell’ambito dei piani coordinati dalla locale Prefettura.

GdF in opera a Bassano
GdF in opera a Bassano

Il bilancio dell’attività eseguita dai finanzieri del Gruppo di Bassano del Grappa e delle Tenenze di Asiago e Thiene è di 15 lavoratori irregolari individuati (in particolare, 9 sorpresi a prestare attività lavorativa completamente “in nero” e altri 6 in maniera irregolare, cioè in violazione delle regole di comparto previste), nonché di 8 contestazioni amministrative nei confronti di avventori e dipendenti di esercizi commerciali, i quali non erano in possesso della regolare certificazione verde.

GdF in azione ad Asiago
GdF in azione ad Asiago

L’attività di polizia economico-finanziaria, eseguita nei confronti di imprese esercenti attività di catering, pasticceria, bar, ristoranti e ortofrutticole, è stata avviata sulla base di risultanze, elementi e indicatori di possibile anomalia, acquisiti mediante una mirata e attenta analisi delle informazioni disponibili nelle banche dati e negli applicativi in uso alla Guardia di Finanza, messa in campo in via ordinaria dalle Fiamme Gialle beriche allo scopo di evitare controlli generalizzati e/o indiscriminati verso la generalità degli operatori economici. Gli elementi acquisiti sono stati ulteriormente implementati mediante l’esecuzione di apposite attività di intelligence e di controllo economico del territorio, realizzate con mirati servizi di osservazione e monitoraggio, di controlli amministrativi nei confronti delle imprese attenzionate, attività che hanno confermato le iniziali risultanze riscontrate.

In definitiva, le Fiamme Gialle hanno scoperto 9 lavoratori in nero sorpresi mentre erano intenti a prestare la propria opera lavorativa senza che il titolare dell’impresa avesse provveduto ad inviare la comunicazione preventiva obbligatoria di instaurazione del rapporto di lavoro e 6 lavoratori irregolari con “contratto a chiamata”, per i quali il datore di lavoro non ha provveduto ad eseguire la preventiva comunicazione.

Inoltre, nell’ambito delle medesime attività, i finanzieri hanno altresì individuato, complessivamente, 8 persone tra avventori e dipendenti privi del regolare “green pass”.

Le complessive attività hanno consentito di irrogare sanzioni amministrative nei confronti degli avventori e dei datori di lavori per un importo di oltre € 21.500,00.

L’operazione posta in essere dalla Guardia di Finanza si inserisce nell’ambito degli ordinari servizi di controllo economico del territorio finalizzati al contrasto di ogni forma di illecito economico-finanziario, nonché alla tutela della moltitudine di aziende rispettose delle regole, soprattutto in materia di lavoro, oltre che dei lavoratori stessi, mediante l’importante ricorso sistematico alle analisi di rischio, all’utilizzo delle banche dati e alle attività “sul campo”.