I campioni olimpici del Nacra 17 Caterina Banti e Ruggero Tita premiati dal sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano

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Foto di gruppo al comune di Gaeta di Granato, Banti, Mitrano, Tita e Nerone - foto di Pietro Zangrillo
Foto di gruppo al comune di Gaeta di Granato, Banti, Mitrano, Tita e Nerone - foto di Pietro Zangrillo
Nella mattinata del 5 novembre al Comune di Gaeta il sindaco Cosmo Mitrano ha ricevuto in modo formale i due campioni olimpici di Tokyo 2020, Caterina Banti e Ruggero Tita, che hanno composto il team misto che nella specialità velica del Nacra 17 hanno conquistato la medaglia d’oro olimpica. Sono stati accompagnati dal settore tecnico del IV Nucleo Atleti della Fiamme Gialle che ha sede a Gaeta, comandato attualmente dal tenente Francesco Nerone.
Cosmo Mitrano - foto di Pietro Zangrillo
Cosmo Mitrano – foto di Pietro Zangrillo
Proprio all’inizio della cerimonia, dopo aver dato il benvenuto ai due giovani velisti con un po’ di commozione, peraltro comprensibile, il sindaco gaetano ha esordito dicendo che dietro lo sport c’è sacrificio e che il risultato raggiunto da questi due ragazzi ne è la prova vivente.
Se Caterina Banti e Ruggero Tita sono la testimoniainza del frutto di un lavoro duro e vincente, come ha continuato il primo cittadino, talvolta questi frutti positivi possono anche non arrivare. E questo risultato raggiunto in una edizione dei Giochi a cinque cerchi certamente non facile per via della pandemia che ha visto falcidiati tanti atleti, compresi anche degli italiani, che non hanno potuto partecipare alle gare o ne ha compromesso o complicato gli allenamenti.
Mitrano ha anche salutato tutto lo staff tecnico affermando che dietro questa vittoria c’è anche un serio lavoro di preparazione per portare questi atleti nelle condizioni migliori per gareggiare, un lavoro di squadra importante di mesi e di anni per arrivare a questo risultato. È stato proiettato, nell’occasione, il video che ha fatto rivivere la veleggiata vittoriosa dell’equipaggio italiano Nacra 17.
Gigi Ridolfi - foto di Pietro Zangrillo
Gigi Ridolfi – foto di Pietro Zangrillo
Ha preso poi la parola il delegato allo Sport Gigi Ridolfi, anche lui emozionato per il risultato raggiunto dai due ragazzi, un risultato importante per Gaeta e per lo sport italiano in generale. Questi due ragazzi – ha detto – hanno fatto rivivere una emozione che si attendeva da diversi anni. Il delegato comunale ha poi continuato dicendo che se prima questi sport velici non erano molto considerati, da qualche anno Gaeta è salita alla ribalta delle cronache sportive nazionali grazie al grande lavoro del comandante della sezione vela della Fiamme Gialle, il tenente colonnello Enzo Di Capua, da qualche mese in quiescenza dal servizio attivo.
Questo connubio tra Gaeta e la Scuola Nautica della Guardia di Finanza consente alla città del Golfo di emergere negli sport che hanno a che fare con il vento e con il mare. E Ridolfi ha citato uno dei velisti più importanti che frequenta questi lidi, Roberto Colaninno, che è diventato nel corso degli anni cittadino gaetano, con suo figlio Matteo che sta seguendo da tempo le orme paterne. Al termine del suo intervento ha elogiato i due ragazzi che hanno scelto il mare gaetano per allenarsi e li ha ringraziati per aver conquistato l’oro olimpico dopo aver conquistato altri titoli sportivi.
Caterina Banti - foto di Pietro Zangrillo
Caterina Banti – foto di Pietro Zangrillo

Il sindaco Mitrano ha, quindi, lasciato la parola, per prima e per cavalleria, alla giovane Banti, la quale ha spiegato che è un onore essere a Gaeta, dove insieme a Ruggero ha partecipato in questa specialità, per la prima volta insieme, al campionato italiano che si è svolto, appunto, nella città rivierasca pontina nel 2016. La campionessa olimpica ha anche detto che allenarsi qui, in queste acque meravigliose, è qualcosa di unico ed importante, riuscendo, anche in un periodo come quello del covid, a fare degli allenamenti mirati che poi hanno portato al massimo risultato ottenuto nell’estate scorsa nella capitale nipponica. La struttura logistica, secondo la Banti, è stata veramente fondamentale per via dell’organizzazione che le Fiamme Gialle hanno impostato da molti anni, con il posto barca, la palestra, ma anche il servizio mensa e il dormitorio, un ambiente perfetto dove potersi allenare alla perfezione, in poche parole un posto da sogno. Le emozioni della giovane Caterina Banti, rispondendo alla domanda del sindaco su quando hanno percepito di aver vinto, “sono state qualcosa di veramente unico – ha detto -, pur cercando di rimanere concentrata insieme al suo compagno di equipaggio”.

Ruggero Tita - foto di Pietro Zangrillo
Ruggero Tita – foto di Pietro Zangrillo
È quindi intervenuto l’altro alteta, Tita, che fa parte dal 2014 del gruppo sportivo delle Fiamme Gialle e che, a differenza della Banti che proviene dal Circolo Canottieri Aniene di Roma, è un finanziere “sportivo” a tutti gli effetti. Lui, come tanti altri giovani che fanno il servizio militare nel gruppo sportivo in questo luogo, si sente un privilegiato.
Lui, insieme alla Banti, è stato uno dei primi equipaggi a tornare in acqua dopo il periodo di chiusura delle attività sportive dovuto alla pandemia, e quindi hanno potuto prepararsi al meglio per arrivare poi al successo di Tokyo. Adesso stanno ricominciando gli allenamenti per arrivare, come campioni uscenti, alle Olimpiadi di Parigi 2024. Anche lui ha sottolineato come sia stato emozionante poter arrivare alla consapevolezza di aver vinto una medaglia importante dopo tanti anni di duro lavoro e di sacrifici, gestendo una situazione difficile, come quella dei giochi giapponesi, al meglio, con grande maturità e consapevolezza, arrivando così, nel corso delle manches, a gestire un vantaggio maturato gara dopo gara.
Francesco Nerone - foto di Pietro Zangrillo
Francesco Nerone – foto di Pietro Zangrillo
C’è stato, quindi, l’intervento del comandante del IV Nucleo Atleti, sezione vela della Fiamme Gialle, il tenente Francesco Nerone, il quale da pochi mesi ha assunto il comando di questo gruppo sportivo e si è mostrato molto fiero di aver accompagnato nella Casa comunale questi atleti vincenti, L’ufficiale ha anche portato i saluti del comandante generale del gruppo sportivo della Fiamme Gialle il generale Parriniello.
Il tenente Nerone è da tanto tempo stabilmente in servizio a Gaeta e qui il lavoro di squadra è essenziale per poter raggiungere obiettivi importanti come quelli conquistati da Banti e Tita. Ma anche tanti atleti mettono in campo professionalità e bravura con delle attitudini sportive certamente ad alto livello, non trascurando nulla nella preparazione atletica e tecnica, allenandosi scrupolosamente ogni giorno.
Il tenente Francesco Nerone ha anche evidenziato che il personale di stanza presso le strutture militari della Scuola Nautica accompagnano questi giovani nella loro preparazione, non lasciandoli mai da soli ed ha infine puntualizzato che allenarsi a Gaeta, in un periodo certamente non facile come quello della chiusura per covid, è stata una scelta quanto mai azzeccata, tanto da scegliere di ripartire da qui, dalla “civis cajetana”, per il prossimo quadriennio olimpico.
L’ultimo intervento è stato quello del luogotenente Antonio Granato, il quale ha evidenziato il lavoro che viene svolto al centro nautico degli atleti grazie a un importanti supporto logistico per tutto ciò che occorre perché gli atleti possano avere la massima tranquillità per poter raggiungere gli obiettivi sportivi prefissati, ricordando anche l’impegno operativo del precedente comandante Di Capua, che ha formato questo gruppo sportivo per diversi anni, potenziando anche l’aspetto logistico rendendolo funzionale per gli stessi atleti, con l’aiuto di tecnici qualificati che seguono con bravura i ragazzi presenti al centro della Scuola Nautica.
Scambio di doni tra Mitrano e gli ori olimpici del Nacra 17- foto di Pietro Zangrillo
Scambio di doni tra Mitrano e gli ori olimpici del Nacra 17- foto di Pietro Zangrillo
Alla fine è stato lanciato il video della premiazione olimpica di Caterina Banti e Ruggero Tita per rivivere quella emozione unica. Tutti i presenti si sono alzati in piedi quando è risuonato, all’interno dell’Aula consiliare, l’inno nazionale per omaggiare la prestazione sportiva dei due ragazzi. Alla fine c’è stato uno scambio di doni, da parte dell’Amministrazione comunale ai due atleti che da parte loro hanno regalato al sindaco Mitrano una foto dove è stato immortalato un momento della gara che li ha visti trionfare nelle acque olimpiche del Mar del Giappone.