Lavoro-Economia. Donazzan e Marcato promuovono evento all’EU Industry Weeks. Sostegno all’impreditoria giovanile

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imprenditoria giovanile

Riguardo all’imprenditoria giovanile, si è tenuto ieri l’evento “Transizioni in corso– Giovani e imprese in Veneto”, a cui hanno aderito 320 persone tra operatori dell’orientamento, della formazione, dei servizi al lavoro e giovani, in particolare giovani imprenditori o aspiranti tali, destinatari delle diverse misure promosse dalla Regione del Veneto per sostenere la
partecipazione al mercato del lavoro e l’imprenditorialità, attraverso fondi europei,
nazionali e regionali.

L’iniziativa si colloca nella cornice degli eventi locali della “EU Industry Weeks
2022” che seguono le “Giornate dell’industria UE” tenutesi a Bruxelles dal 8 al 11
febbraio 2022 (https://eu-industry-days.ec.europa.eu/) ed è stata promossa
congiuntamente dall’assessore allo sviluppo economico Roberto Marcato, e
dall’assessore all’istruzione, formazione e lavoro Elena Donazzan per avviare una
riflessione sulle opportunità che il territorio veneto può offrire ai giovani in tutte le
varie fasi di sviluppo del proprio percorso di carriera e di vita o della propria idea
imprenditoriale: dalla formazione dei ragazzi fino al sostegno all’avvio e allo sviluppo
delle imprese dei giovani.

“La nostra regione ha sempre dimostrato di fronte alle crisi economiche una
straordinaria capacità di reazione con un tessuto produttivo fatto per il 95% da piccole
e micro imprese – ha dichiarato l’Assessore Roberto Marcato in apertura dell’evento -.
Anche oggi assistiamo, pur nel momento critico che stiamo vivendo, a segnali di
ripresa della nostra economia grazie alla capacità delle imprese venete di reagire e di
fare ricerca e innovazione”.
“Mi rivolgo ai giovani partecipanti, che saranno gli imprenditori del futuro – ha
sottolineato ancora Marcato -, il Veneto è la terra delle opportunità: abbiamo
tecnologie, innovazione, le migliori università e un sistema sociale che tutela tutti. La
meritocrazia di altri Stati che vengono spesso presi a modello, infatti, premia il primo e
rischia di lasciare indietro i secondi: il sistema del welfare della nostra regione
contempla e tutela anche chi non arriva primo ma, per capacità e impegno, può dare
molto, perché il lavoro è dignità. Ben vengano le esperienze all’estero ma non
parlatemi di cervelli in fuga perché mancano le opportunità: in Veneto le opportunità ci sono e le nuove sfide su importanti settori come quello ambientale e tecnologico con
le risorse del PNRR vedranno le nostre imprese e i nostri giovani i veri protagonisti”.
“La PA del Veneto è abituata a misurare i propri risultati rispetto a obiettivi prefissati
– ha afferma Elena Donazzan, assessore regionale al Lavoro, in conclusione –.

Nell’ambito della competitività dei territori relativamente ai giovani, nella scorsa
programmazione europea, abbiamo puntato su alcuni obiettivi puntualmente raggiunti.
Il rafforzamento delle reti per l’orientamento ha portato ad un aumento delle iscrizioni
alle scuole professionali e agli istituti tecnici rispetto al resto d’Italia che va verso la
licealizzazione. Abbiamo accompagnato e orientato verso gli ITS 250 imprese partner,
imprese che hanno fondato e partecipano, garantendo fino ad oggi di dare a 3.800
giovani un diploma di alta formazione specialistica, il 74% dei quali è entrato nel
mondo del lavoro”.
“Abbiamo puntato sull’autoimprenditorialità che è un obiettivo da perseguire ancora –
precisa infine Donazzan -. In Veneto oggi registriamo un calo dell’educazione ad
essere imprenditori e, siccome è parte del nostro DNA, a ciò dobbiamo puntare nella
prossima programmazione europea. Proseguiremo le migliori prassi adottate e
punteremo ad innovare per raggiungere nuovi obiettivi attraverso l’innovazione che fa
parte del patrimonio genetico veneto”.

L’evento sulla Imprenditoria Giovanile ha dato spazio alle questioni d’attualità dell’economia e dell’industria veneta, quali la transizione verde e digitale, introdotti da Luca De Rosa co-fondatore del Movimento Etico Digitale. Temi questi centrali anche nella programmazione delle politiche di coesione regionali del Programma Regionale FSE+ e del Programma
Regionale FESR recentemente approvati dal Consiglio della Regione del Veneto e il
cui negoziato con la Commissione europea è in fase di avvio.
Le testimonianze di giovani ricercatori e imprenditori che hanno saputo cogliere le
opportunità della trasformazione in atto e fare impresa e le misure illustrate da Santo
Romano, direttore dell’Area Politiche economiche, capitale umano e programmazione
comunitaria e dai rappresentanti di Unioncamere, Veneto Sviluppo e Veneto Lavoro.