Ventinovenne thienese Andrea Marenda trionfa nella sezione speciale Forex di Investment&Trading Cup 2018: è il più giovane degli ultimi vent?anni

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L’Investment&Trading Cup è una competizione nazionale di investimenti e trading sui mercati finanziari con denaro reale, quest’anno alla ventesima edizione. Si tratta di un campionato che si sviluppa su un’unica categoria, con premi speciali, in cui l’operatività dei concorrenti è certificata da Directa SIM, la più importante società di intermediazione mobiliare italiana. Una competizione importante insomma, che quest’anno proclamerà vice campione assoluto Andrea Marenda, 29 anni, di Thiene.

Non solo, grazie ad una performance finale del +23.19% rispetto al versamento iniziale con il quale ha partecipato alla competizione, è stato nominato inoltre campione assoluto italiano nella categoria Top Forex, per quel che attiene il mercato dei cambi valuta.

Andrea Marenda, laureato in economia e commercio all’Università di Verona, si è avvicinato al caotico mondo dei mercati finanziari da autodidatta per poi portare avanti degli studi più specifici prima all’estero e poi presso un master di SDA Bocconi; oggi invece lavora in un istituto di corporate banking. Quello che è riuscito ad raggiungere è un traguardo importante, si pensi che è risultato essere l’investitore più giovane, in vent’anni di storia del campionato, a trionfare nella sezione Forex.
Marenda, che verrà premiato ufficialmente il prossimo 14 e 15 giugno presso l’Investment&Trading Forum di Rimini, ha ricordato quanto importante sia per l’Italia l’andamento del mercato finanziario, che, “tra spread, tassi di interesse, quantitative easing e risparmi bruciati da banche“, oggi più che mai, “tangibile”. La recente nomina rifiutata a Paolo Savona da parte Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ne è stato un evidente esempio. Mentre in Italia ci si affanna al controllo del temibile rialzo dello spread, per poi rilassarsi brevemente per un eventuale calo, nella città di Vicenza, che il direttore di VicenzaPiù definisce “la città sbancata“, il traguardo raggiunto da Andrea Marenda si connota come un dato significativo e che fa ben sperare. Il crack di Banca Popolare di Vicenza, ha di certo segnato il mercato azionario italiano, soprattutto quello veneto. Poter vedere, oggi, affermarsi un giovane vicentino proprio su questo selvaggio campo di battaglia non può che essere segnale di positiva ripresa. Al di là dell’arrivo reale od ipotetico dell’agognato fondo di ristoro per chi ha perso i propri risparmi grazie a BPdV e Veneto Banca, Vicenza non vuole abbandonare l’interesse per i mercati finanziari e il ventinovenne Andrea Marenda, oggi, rappresenta proprio questa volontà.