L’affascinante natura della Riviera di Ulisse: i laghi costieri di Fondi e Sperlonga

2545
Laghi_di_Fondi_
Vista dall'alto del Lagi di Fondi (foto:Wikimedia Commons)

La Riviera di Ulisse è una fonte inesauribile di tesori naturali, storie e leggende. Alle volte queste si fondono, dando vita ad un interessante connubio. Nei pressi di Fondi e Sperlonga si trovano tre laghi costieri: i laghi di Fondi, San Puoto e il Lago Lungo, sicuramente interessanti da un punto di vista naturalistico, ma anche custodi di leggende millenarie.

Il Lago di Fondi – Falciforme, a mezzaluna, semiluna o arco lunare che dir si voglia, il Lago di Fondi presenta sponde irregolari e frastagliate. Le estremità dell’ideale semicerchio che esse disegnano sono rivolte verso il mare, e da esse si fanno strada i due canali, il canale Canneto e il canale Sant’Anastasia, che mettono in comunicazione il lago e il mare. Questo scambio di acque crea, a seconda delle maree, un alternarsi di acqua dolce e salata, che ha grande impatto sulla varietà della fauna. La costa tirrenica, nel tempo, è andata via via distanziandosi dal lago, nato in origine da accumuli dunosi che lo hanno separato dal mare. Oggi ben 2 km si interpongono tra i due.

Torre del Pesce
La Torre del Pesce in una foto del 1900 (foto FB: Antonio Miceli)

L’attività tradizionale è la pesca: la varietà di pesci è incredibilmente vasta, grazie alla presenza di acque dolci ed acque salmastre. Il simbolo di questa secolare attività è il cefalo calamita, un pesce dalle carni tenere presente in numerose ricette locali, pescato ancora con metodi tradizionali nel rispetto dell’ambiente. A ricordare la tradizione che lega il lago alla pesca, il nome di una antica torre di avvistamento che sorge a poca distanza, detta, appunto, “Torre del Pesce”. Costruita per volere di Papa Sisto V nel XVI secolo, è l’unica torre di avvistamento (in queste zone si estendeva il confine tra Regno di Napoli e Stato Pontificio) ancora visibile. Le altre due, piazzate alle foci dei due canali Canneto e Sant’Anastasia (da cui prendevano il nome), vennero distrutte durante la seconda guerra mondiale.

La ricchezza della fauna che popola il lago è favorita da una flora altrettanto variegata. I dintorni del lago presentano diversi habitat, ai quali appartengono numerose specie di animali. Da postazioni apposite è possibile osservare gli uccelli, tra cui i falchi e varie specie di uccelli migratori. Nel lago sono presenti diverse specie di pesci, di acqua sia dolce che salata, grazie all’alternanza delle acque permessa dalla comunicazione con il mare. I canneti sono invece la casa di anfibi come tritoni e salamandre, e la vegetazione circostante dei rettili, tra cui la vipera.

Il Lago di San Puoto – Luogo conosciuto dai locali semplicemente come “Il Laghetto”, le sue sponde disegnano un cerchio quasi perfetto, è l’unico dei laghi della zona ad essere d’acqua dolce. La leggenda narra che sul fondo del Laghetto giacciano i resti di un’antica città scomparsa: l’antica Amyclae, leggendaria colonia di formazione spartana, che gli studiosi collocano geograficamente in una zona tra Fondi, Sperlonga e Terracina. Amyclae scomparve misteriosamente prima del II sec. a.C.: secondo la leggenda, riportata già in età romana, sarebbe stata vittima di un’invasione di serpenti. I fondatori della mitica cittadina sarebbero stati seguaci della dottrina pitagorica della metempsicosi o trasmigrazione dell’anima, che prescriveva, tra le altre cose, di non uccidere animali: chiunque avesse trasgredito alla morale si sarebbe reincarnato nell’animale ucciso. Gli abitanti, dunque, non si sarebbero difesi dall’attacco, decretando così la propria fine.

Lago di San Puoto, uno dei laghi costieri
ll Lago di San Puoto (foto FB: Cinzia Procia su #amoFondi)

Il Lago Lungo – Il più “costiero” dei tre laghi. Così chiamato per la sua forma allungata, si estende per 1,8 km lungo la costa, dalla quale è separato soltanto da uno stretto cordone dune e sabbia. Non molto profondo, presenta delle acque salmastre che ne hanno fatto il luogo ideale per l’allevamento della cozze.