Lasciare un cane in auto. Cosa si rischia e cosa fare

438

Cosa fare se si vede un cane chiuso in macchina al caldo? Come intervenire per salvarlo? A queste domande risponde l’OIPA (l’Organizzazione internazionale protezione animali) con un approfondimento diffuso in questi giorni dallo sportello legale.

Cane in auto: le regole
Intanto, esordisce l’associazione, il trasporto di un animale di compagnia è disciplinato dal Codice della strada, che prevede il dovere di custodirlo in un trasportino omologato o nel vano posteriore del veicolo, sì da separarlo dal conducente ed evitare qualsiasi pericolo mentre si guida.
Inoltre, lasciare un animale in macchina quando fa caldo, anche se per poco tempo, è pericoloso e vietato dalla legge. In tal senso, militano diversi regolamenti comunali che prevedono il divieto di detenzione all’interno del veicolo, con multe piuttosto elevate. Un esempio, fra tutti, il regolamento di Roma Capitale che all’articolo 8 vieta di “lasciare animali chiusi in qualsiasi autoveicolo e/o rimorchio o altro mezzo di contenzione al sole dal mese di aprile al mese di ottobre compreso di ogni anno”. In caso di violazione, scatta la sanzione pecuniaria da 200 a 500 euro.

Cane in auto: è reato
Ma tenere un animale in un veicolo fermo al caldo può configurare, altresì, una responsabilità penale, ricorda l’OIPA. In questo senso si è espressa più volte la Cassazione, ritenendo integrato il reato di cui all’articolo 727 c.p., “anche in assenza della specifica volontà d’infierire sugli animali, essendo sufficiente che (la condotta) sia determinata da condizioni oggettive di incuria o di negligenza, e dunque occasionate da mera colpa” (cfr., tra le altre, Cass. n. 36713/2021; n. 14250/2014; n. 175/2008).

Come intervenire
Detto questo come intervenire se si vede un animale chiuso in auto sotto il sole?
Il primo passo da compiere, spiega l’OIPA, “se non si trova nelle vicinanze il proprietario del veicolo, anzitutto è nostro dovere contattare immediatamente la forza pubblica: ovunque ci si trovi, si può chiamare il 112, numero di emergenza unico europeo”.
Le forze dell’ordine hanno il dovere d’intervenire per accertare la situazione e salvare l’animale, oltre che di denunciare d’ufficio il detentore dell’animale.
Inoltre, è consigliabile trovare testimoni sul posto e far presente, già al telefono, le condizioni di salute dell’animale, al fine di poter intervenire in caso di necessità con cure veterinarie.

Si può rompere il finestrino?
Laddove non fosse possibile ottenere l’intervento tempestivo delle autorità e l’animale manifestasse malessere, il soccorritore può rompere il finestrino dell’auto, senza rischiare di incorrere in responsabilità per danneggiamento del veicolo?
“Alla luce dell’orientamento giurisprudenziale in materia e della coscienza collettiva che impone la tutela degli animali in quanto esseri senzienti, è possibile invocare lo ‘stato di necessità’ nel caso di un’eventuale richiesta d’indennizzo da parte del proprietario del veicolo” chiarisce l’associazione. Tuttavia, rimane sempre consigliabile “prima di tutto contattare immediatamente la forza pubblica e, al fine di contestare una responsabilità al detentore dell’animale, avere testimoni e prove come foto e video per dimostrare la necessità d’intervenire per salvare una vita”.

(Marina Crisafi su IlSole24Ore del 02/08/2022)

 
 

CHI PAGA ADUC
l’associazione non percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille)
La sua forza economica sono iscrizioni e contributi donati da chi la ritiene utile

DONA ORA

——
Fonte: Lasciare un cane in auto. Cosa si rischia e cosa fare

Qui tutti i comunicati ufficiali di ADUC